Sabato 5 giugno la premiazione del concorso “Costantino Canneti” alla presenza del vescovo Busca

Il vescovo Marco:

MANTOVA – Sabato 5 giugno 2021 alle 10.30 si terrà la cerimonia di premiazione del Concorso a Premio ‘Grand’Ufficiale Costantino Canneti’ su temi di storia della città di Mantova, presso la Sala degli Arazzi del Palazzo vescovile alla presenza del vescovo Marco Busca, di don Libero Zilia, presidente della Fondazione, e dei componenti della Commissione del Premio: don Massimiliano Cenzato (Archivio storico diocesano di Mantova), Stefano L’Occaso (Palazzo Ducale di Mantova), Luisa Onesta Tamassia (Archivio di Stato di Mantova), Carlo Togliani (Politecnico di Milano – sede di Mantova), Paola Tosetti Grandi (Accademia Nazionale Virgiliana).
L’assegnazione del Premio, iniziata nel 1999, era stata sospesa negli ultimi anni, ma è ripresa nel 2019-2020 con l’auspicio di coinvolgere sempre più studenti e studiosi di storia mantovana e di poterli sostenere con un premio in denaro che riconosca il valore dei loro studi e degli elaborati da loro prodotti.
La Fondazione, istituita nel 1995 per volontà della benemerita Enrica Canneti con lo scopo di onorare in modo degno e duraturo la memoria del padre Costantino, si propone come primaria finalità l’attuazione di iniziative di alto valore sociale, proseguendo idealmente l’opera di tale straordinaria figura, che, nella cornice storica del suo tempo, riempì della sua presenza e della sua assidua e fattiva partecipazione le cronache di Mantova.
“Si intende, quindi, assegnare un premio all’autore o a più autori di studi o tesi di laurea in primis sulla storia dei restauri della Basilica di Sant’Andrea in Mantova (per la quale Canneti si adoperò in special modo per la salvezza della Cupola), nonché su temi di storia politico-amministrativa, di storia dell’arte, della musica, del giornalismo, della sanità pubblica, dell’assistenza sociale, delle istituzioni culturali e scolastiche della città di Mantova. Sono queste le variegate realtà nelle quali Costantino Canneti ha operato con competenza, generosa disponibilità e specchiato disinteresse”, spiegano gli organizzatori.

 Costantino Canneti
Personaggio del nostro Risorgimento, Enrico, benemerito della Patria per aver combattuto a Brescia durante le Cinque giornate del 1849.
Costantino, completati gli studi tecnici a Brescia, vinse “per meriti eccezionali” un concorso giudiziario che lo portò, non ancora diciottenne, a prendere servizio presso la Procura di Mantova, dove rimase per quarantaquattro anni, rifiutando ogni trasferimento, nonostante avesse raggiunto il grado di segretario capo di Corte di Cassazione.
Personalità di spicco e protagonista di molteplici vicende umane e sociali della Mantova tra la fine del secolo XIX e la prima metà del XX, rivestì ruoli di primaria importanza nell’ambiente pubblico mantovano. Dal 1897 fu membro dell’Accademia Virgiliana, della quale fu per anni segretario; collaboratore di vari giornali e riviste, nonché redattore artistico della Gazzetta di Mantova. Nel 1912 fu nominato dallo Stato Commissario Prefettizio per i restauri della Basilica di S. Andrea; soprattutto per l’opera disinteressata ed illuminata, che egli prestò in questo ambito, gli fu conferita la nomina a Cavaliere Ufficiale della Corona d’Italia (1915). Fu nel Comitato dei sindaci della Banca Agricola Mantovana, consigliere dei Comuni di Mantova e di Curtatone, vice presidente della Società Dante Alighieri, consigliere della Croce Rossa, presidente del Consiglio Ospedaliero di Mantova. Nel 1925, infine, quasi a sancire il valore del suo decennale operato, fu nominato Grand’Ufficiale della Corona d’Italia. Morto a Mantova nel 1959, lasciò sue eredi morali la moglie Rosa Chizzoni e le figlie Maria ed Enrica. In special modo Enrica segnò la continuità con l’illustre padre: pittrice e poetessa, collaborò e sostenne associazioni e circoli culturali cittadini. Fu socia del Fogoler per quindici anni, nonché medaglia d’oro della Società Dante Alighieri di Mantova per il nobile e costante appoggio offerto.