MANTOVA – Furto aggravato, continuato in concorso. E’ questo il reato che ha portato all’arresto di madre e figlia beccate all’uscita di un negozio del centro con un zaino pieno di capi d’abbigliamento e di accessori.
Le due donne, D.M. 42enne e I.G. 20enne, dell’Azerbaigian, in Italia da 8 mesi con regolare permesso di soggiorno e ospiti di una centro di accoglienza cittadino, nel primo pomeriggio di ieri, martedì 26 maggio, sono entrati in un esercizio commerciale e hanno chiesto alla commessa di provare alcuni vestiti. La stessa dipendente, però, si è resa conto del numero eccessivo di capi d’abbigliamento portati in camerino e da lì è scattata la segnalazione ai carabinieri di Mantova.
Una volta bloccate all’esterno del locale, dentro uno zaino indossato dalla più giovane, i militari dell’Arma hanno rinvenuto ben diciannove articoli, per un valore totale di oltre 500 euro, che da immediati approfondimenti, si è accertato provenissero da ben tre boutique, ovviamente senza essere stati pagati.
Le malviventi sono state portate in carcere in attesa del processo direttissimo davanti all’Autorità Giudiziaria di Mantova.