Siccità, protocollo d’intesa tra Confai e l’Ordine degli Agronomi e Forestali di Mantova

Nella foto, a sinistra il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, e a destra il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Claudio Leoni

MANTOVA – Confai Mantova e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Mantova hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per consulenze e progettazioni sui temi del contrasto alla siccità, del miglioramento e della modernizzazione dei sistemi irrigui, indicazioni agronomiche relative a lavorazioni del terreno e scelte colturali finalizzate a limitare l’impatto dei cambiamenti climatici.

La collaborazione fra imprese agromeccaniche e agronomi riguarderà anche l’accesso a bandi e fondi di finanziamento pubblico che abbiano per oggetto sistemi irrigui per il risparmio di acqua. Inoltre, alle aziende agricole e agromeccaniche che ne faranno richiesta tramite Confai Mantova sarà messo a disposizione il servizio di perizie per accertare, descrivere e stimare l’entità dei danni da siccità e stress termici alle colture, determinati da eccezionali andamenti meteorologici.

“Ringraziamo la sensibilità di Confai Mantova per aver scelto di avvalersi della consulenza professionale dei dottori agronomi e forestali – ha dichiarato il presidente dell’Ordine provinciale di Mantova, Claudio Leoni – per affrontare una situazione di cambiamento climatico in atto che impone scelte colturali ponderate e tecniche agronomiche in grado di ottimizzare la disponibilità di risorsa idrica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali. “Le imprese agromeccaniche e quelle agricole hanno potuto toccare con mano le difficoltà legate alla siccità – ha spiegato il numero uno di Confai -. L’emergenza climatica va affrontata affiancando innovazioni tecnologiche, strumenti di smart irrigation e adottando colture in campo che rispondano alle esigenze di un territorio a vocazione zootecnica, ma che allo stesso tempo consentano di ridurre al massimo l’utilizzo di acqua. Il comparto agromeccanico è chiamato ad accelerare in termini di agricoltura di precisione e diversificazione dei servizi, per garantire flessibilità e migliorare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura e il ruolo degli agronomi diventa essenziale per leggere i dati, interpretare le mappe di vigore, individuare le percorsi di precision farming su misura”.

Fondamentali anche le perizie relative ai danni e alle mancate rese come conseguenza della siccità e degli eventi climatici catastrofali. “In attesa che il sistema mutualistico contempli specifiche voci per il contoterzismo agrario – ha concluso Speziali – la collaborazione con i dottori agronomi e forestali permetterà di definire strumenti di compensazione per i mancati guadagni delle imprese agromeccaniche, correlati ai cambiamenti climatici e agli eventi catastrofali”.