Un protocollo anti-contagio negli stabilimenti di lavorazione della carne

Ciò in quanto, dalle indagini condotte, i casi di positività sono stati rilevati anche nelle ulteriori imprese che forniscono la manodopera ed altre tipologie di servizi, strumentali alla filiera principale

MANTOVA – Un tavolo di confronto aperto alle associazioni di categoria del comparto della lavorazione carni per la condivisione di un protocollo anti-contagio di settore, d’intesa con Ats-Val Padana.
Tale documento sarà volto a garantire e ulteriormente rafforzare le misure di contenimento epidemiologico, assicurando la continuità della filiera all’interno delle aziende e nei settori collegati.
E’ quanto deciso stamani durante la riunione, tenutasi in videoconferenza tra la Prefettura, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil e i referenti di Ats in relazione alla situazione venutasi a creare nei 5 stabilimenti produttivi della provincia interessati da casi di positività al Covid.
Il tavolo è stato sollecitato dai sindacati in quanto, dalle indagini condotte, i casi di positività sono stati rilevati anche nelle ulteriori imprese che forniscono la manodopera ed altre tipologie di servizi, strumentali alla filiera principale
Nel corso dell’incontro, il direttore generale di Ats-Val Padana Salvatore Mannino ha reso noto che l’incremento dei casi di contagio nelle ultime settimane deve considerarsi quale esito della penetrante azione di screening epidemiologico avviata dall’accertamento dei primi casi all’interno dei salumifici in questione e che sta riguardando, non soltanto i lavoratori impiegati nelle imprese interessate da casi di infezione ed i relativi contatti stretti, ma anche la popolazione residente nelle aree della provincia in cui è stata accertata una sensibile concentrazione di questi casi.
Grazie, pertanto, all’azione sinergica del Servizio di Sorveglianza Sanitaria e dell’attività di vigilanza disposta di seguito alla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 3 luglio scorso, la diffusione del contagio, che continua a far rilevare casi asintomatici o con sintomatologie lievi, risulta, a livello provinciale, sotto controllo.
Inoltre, il monitoraggio estensivo sulla popolazione trova completamento con l’azione di verifica da parte del competente Servizio di Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro di Ats sul rispetto all’interno degli stabilimenti interessati delle misure anti-contagio in vigore e per la verifica di potenziali elementi di fragilità della filiera che possono creare pregiudizio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.