Una grande bandiera con le impronte dei bimbi a Pegognaga per invocare la pace

PEGOGNAGA – Le mani per invocare la pace non solo in Ucraina, ma nel mondo intero.
Le dimensioni della bandiera della pace, costruita dai bimbi della scuola materna statale “Madre Noemi Debalini” di Pegognaga, esprimono proprio la volontà di unire il mondo nell’atmosfera di pace, che fonda sul riconoscimento della diversità individuale e collettiva, rappresentata dai vari colori dell’arcobaleno, composti dalle impronte digitali dei fanciulli. Un’idea stupenda, che ha la forza di richiamare anche molta gente comune, che dopo essersi trovata unita alle prime reazioni emotive nel condannare la proditoria aggressione della Russia all’Ucraina, ora vanifica l’unità con discussioni prive di senso sul diritto degli ucraini a difendersi. L’impronta delle mani dei propri figli impresse sulla grande bandiera dovrebbe far pensare quanto cara sia la vita, prima entità terrena da difendere. Giustamente quindi le insegnanti, che hanno ispirato ai fanciulli la bandiera multicolore, hanno riportato la frase di quella grande educatrice che fu Maria Montessori «L’educazione è l’arma della pace e la pace è la condizione della buona educazione».

Riccardo Lonardi