Vaccini, a Mantova prime somministrazioni al 27% della popolazione. Ma la Lombardia è costretta a rallentare in attesa delle dosi

L'hub vaccinale di Gonzaga

MANTOVA – Il governatore Attilio Fontana lo aveva annunciato durante la sua visita a Mantova venerdì scorso. “Probabilmente la prossima settimana dovremo rallentare la velocità delle vaccinazioni perchè arriveranno meno dosi”.
E dall’Asst di Mantova oggi confermano che i vaccini in arrivo dovrebbero essere un numero inferiore rispetto alla settimana scorsa. Si sa con certezza che mercoledì arriveranno 13 vassoi di Pfizer (da 1140 dosi l’uno) mentre bisognerà aspettare domani per attendere di conoscere il quantitativo in arrivo di Johnson & Johnson e Moderna.
A livello regionale sono quasi 745mila i vaccini anti Covid in arrivo entro il 5 maggio: 315 mila di AstraZeneca, 42mila dosi di Moderna, 26mila di Johnson&Johnson e 360mila Pfizer.
Molte dosi dovranno essere riservate per le seconde dosi. A maggio iniziano ad esempio la gran parte di seconde dosi di AstraZeneca. Le somministrazioni di questo siero erano infatti iniziate a febbraio e il richiamo è dopo tre mesi.
Ecco perché per alcuni giorni non si potranno più raggiungere i numeri record di vaccinazioni che la scorsa settimana in Lombardia hanno superato le 110 mila al giorno. La media ora è fissata intorno alle 85mila somministrazioni.
Mantova intanto ha accelerato con le vaccinazioni: i dati aggiornati a ieri sera dicono che sono state fatte 94.491 prime dosi corrispondenti al 27,04% della popolazione (il target è di 348.965 residenti). Le seconde dosi sono 37.262.
Con questa percentuale la provincia virgiliana fa meglio di Monza e Brianza (26,46%) e di Lodi (26,55%) e tallona Varese (27,26%). Cremona corre sempre più veloce: è arrivata al 34,56% di prime dosi effettuate.