Vaccini caregiver e fragili, Fiasconaro (M5S): “Disorganizzazione inaccettabile”

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MILANO – Continuano le polemiche da parte del Movimento 5 Stelle sul piano vaccini. I penta stellati puntano il dito sul fronte Caregiver e persone fragili.

“Dopo i nostri numerosi solleciti a Regione e una mozione (a firma dei colleghi Mammì e Degli Angeli) approvata, lo ricordo, da tutto il Consiglio regionale – spiega il consigliere pentastellato Andrea Fiasconarooggi sono state aperte ufficialmente le prenotazioni anche per le persone fragili e i loro caregiver. 

Ma a quanto pare, come purtroppo è ormai prassi di Regione Lombardia, già nelle prime ore della giornata sono fioccate le segnalazioni riguardo a difficoltà nelle prenotazioni.

Solo un mese fa, i genitori dei bambini disabili non erano considerati caregiver e quindi non avevano alcuna priorità per essere vaccinati. Una scelta inaccettabile dal momento che non vaccinando chi si prende cura dei più fragili, automaticamente si metteva a rischio la salute delle stesse persone fragili. 

Da qui è nata poi la nostra mozione che chiedeva di dare la precedenza per la vaccinazione anti Covid alle persone vulnerabili, con disabilità e i caregivers. Ora che finalmente anche a queste persone è stata data la possibilità di vaccinarsi, Regione conferma la propria inadeguatezza gettando nel caso chi deve prenotarsi e chi deve fornire le informazioni, come i Vax Manager o addirittura i medici di base. Oltre al fatto che le prenotazioni, in questo specifico caso, vengono gestite ancora da Regione e non da Poste Italiane.

Ormai – conclude Fiasconaro – c’è poco da stupirsi per la pessima e ormai usuale gestione e organizzazione della campagna vaccinale, da parte di Regione. Però resta lo spazio per l’indignazione e la rabbia perchè non è ammissibile fornire informazioni ufficiali, come questa riguardante i caregiver, in Commissione sanità e sulla stampa per poi dimostrarsi totalmente incapaci di gestire la situazione. La Giunta Fontana deve smetterla di scaricare ad altri le proprie responsabilità e iniziare a comunicare in modo capillare e chiaro le informazioni a tutti gli attori coinvolti nel processo di prenotazione e gestione dei vaccini.”