Vaccini, Pavesi (dg welfare): “Vulnerabili, dosi non bastano”. Somministrazioni, arruolati i biologi

Sugli estremamente vulnerabili quello che non funziona è che non ci sono abbastanza vaccini“. A dirlo è il direttore generale dell’assessorato al Welfare della Lombardia Giovanni Pavesi, nella commissione sanità che si è tenuta oggi a Palazzo Pirelli. “Il tema vero  spiega Pavesi – è che abbiamo equipe ospedaliere che hanno in carico 3mila/4mila persone da vaccinare, le hanno identificate, sono state contattate, ma non hanno la dotazione di Pfizer e Moderna per poter vaccinare. Sugli estremamente vulnerabili la lentezza non è dovuta alle operazione di identificazione del cittadino che ha diritto, ma sull’opportunità di avere vaccini da somministrare”. Ribadito in commissione che chi rifiuterà volontariamente il vaccino AstraZeneca resterà in stand by, vale a dire in coda in attesa del completamento della fase massiva.  Le linee vaccinali hanno modularità in base alle consegne dei vaccini. Il fatto che in alcuni territori ci siano meno linee del previsto è una conseguenza delle consegne inevase. Ribadita la sicurezza del vaccino AstraZeneca: si valuta l’opportunità di una opportuna campagna di informazione. Si valuta il potenziamento del vax manager, come richiesto dal dg del welfare: spesso il numero è occupato, le risposte alle mail a volte non sono sufficienti. Inoltre verranno arruolati anche i biologi per la somministrazione.

Per quanto riguarda i caregiver, in quanto non iscritti ad alcun registro o albo, la difficoltà è quella di individuarli: Regione ha comunque mandato indicazioni di massima alle Ats. Le modalità di vaccinazione dei caregiver sarà la seguente: nel momento in cui si iscriverà la persona con disabilità, potrà indicare e iscrivere la persona che la accompagnerà come caregiver. Per quanto riguarda i disabili minori, la piattaforma da ieri consente di prenotare anche i caregiver di minori, con codice fiscale dell’assistito.

LA SITUAZIONE VACCINALE IN LOMBARDIA

Nella fascia 70-79 anni hanno aderito alla piattaforma 716.861 persone, in due giorni ne sono state vaccinate circa 60mila. Per quanto riguarda i più anziani: 580mila over 80 lombardi sono stati vaccinati, 50mila vaccinati in rsa o altre strutture; siamo dunque a buon punto, considerando che la platea totale di persone over 80 nella nostra regione è di 720mila persone. Quasi completato il numero tra coloro che si sono prenotati o che è in rsa. In fase di potenziamento la somministrazione domiciliare: una squadra in un giorno riesce a vaccinare una decina di persone. L’obiettivo è appunto quello di aumentare il numero di squadre all’opera. Sono invece 36mila gli over 80 non ancora raggiunti (tra questi, chi non si vuole vaccinare, chi non ha ancora prenotato e chi è in attesa di altre modalità). Per quanto riguarda il personale scolastico sono 216mila i docenti e operatori vaccinati (84%), 40mila vaccini circa per il personale universitario.

Per quanto riguarda gli hub vaccinali, alcuni dei più piccoli verranno dismessi dopo la fine delle seconde dosi, non verranno dismessi hub che devono ancora somministrare la seconda dose.