Viadana diventa hub vaccinale: dal 3 maggio avrà 2 linee. Cappellari: “L’Oglio Po mantovano deve far parte di Asst Mantova”

Vaccini, dal 10 maggio prenotazioni anche all'hub di Viadana

VIADANA – Dal 3 maggio tutti i cittadini si potranno prenotare per le vaccinazioni con il portale di Poste Italiane anche alla sede Avis di Viadana che diventa così a tutti gli effetti un hub. Ad annunciarlo è il consigliere regionale della Lega Alessandra Cappellari che spiega: “Nni giorni scorsi si è innescata una polemica per la mancanza di un centro hub per le vaccinazioni nell’Oglio Po. La Asst di Mantova sin dall’inizio della campagna vaccinale ha confermato l’intenzione di mantenere attivi i poli già aperti ed ha chiesto di conseguenza e costantemente ai referenti tecnici regionali di poter eseguire le prenotazioni per il polo vaccinale di Viadana tramite il servizio di Poste Italiane, con due linee attive sette giorni su sette per sei ore, a partire dal 3 maggio”.
“Durante la commissione odierna ho evidenziato al DG Welfare dott. Pavesi questa necessità, da collegare anche all’imminente partenza dell’accordo per le vaccinazioni aziendali e dei donatori avis; il dott. Pavesi ha confermato che entrerà in vigore anche l’accordo con Avis, come quello con le aziende, allorquando saranno esaurite le somministrazioni almeno della fascia dei sessantenni, così da evitare corse in avanti a discapito di categorie con priorità, e oggi nel pomeriggio ha altresì trasmesso la conferma che il polo di Viadana potrà continuare con prenotazioni a mezzo Poste a partire dal 3 maggio”.
“È opportuno  comunque ricordare – prosegue Cappellari, – che nel mantovano nessun Comune, anche oggi, è lontano da un hub più di 35 “.
Intanto, mentre arriva la notizia che Viadana avrà un hub vaccinale, si ha anche la conferma della richiesta del direttore generale di Asst Mantova Raffaello Stradoni affinchè vengano mantenuti i centri vaccinali minori presso gli ospedali di Pieve, Asola e di Xray one a Poggio Rusco.
Il consigliere Cappellari ha proseguito dichiarando: “Colgo questa occasione per evidenziare come il territorio mantovano dell’Oglio Po abbia necessità di essere parte integrante della Asst di Mantova  non un’appendice di quella di Cremona, come accadrebbe nell’eventuale completamento della procedura del distretto sperimentale. I nostri cittadini devono avere chiarezza su quali siano i  loro referenti  della gestione dei servizi sanitari di cui necessitano che non devono essere oggetto di fraintendimenti”.
“Questo non significa che non possano esserci collaborazioni tra Asst in una zona interprovinciale come l’Oglio Po; anzi auspico semmai che vi siano maggiori collaborazioni, nel rispetto però della chiarezza dei ruoli», conclude Cappellari.