Viadana, ecco le linee guida del Palazzetto: gestione unica e che sia polivalente

VIADANA – Nel corso della seduta di ieri la giunta comunale ha deliberato le linee-guida per l’uso e la gestione del Palazzetto dello Sport di via Vanoni.

Il passaggio, necessario per regolamentare la gestione e l’utilizzo della struttura, sancisce nello specifico due punti. Il primo riguarda la natura polivalente e senza natura economica dell’impianto, una scelta che permette alle società di diverse discipline di utilizzare la struttura, ma anche da parte di istituzioni scolastiche e quale edificio strategico in caso di emergenza dettata da calamità naturale.

Il secondo punto riguarda l’individuazione di un periodo di gestione sperimentale della durata di due anni per valutare le reali dimensioni gestionali, i modelli di utilizzo, il fabbisogno territoriale e le effettive spese di funzionamento dell’impianto, evidenziando che il concessionario – che garantirà l’uso dell’impianto polivalente riservandolo in via prioritaria alle società sportive del territorio, fatto salvo l’utilizzo che il Comune si riserva per le proprie attività istituzionali – dovrà, in accordo con il l’Ente comunale, predisporre un piano di utilizzo dell’impianto che consenta un ottimale utilizzo da parte delle società sportive richiedenti. In questo periodo di due anni l’amministrazione comunale si accollerà i costi energetici (acqua, luce e gas) di funzionamento della struttura, i cui contratti di fornitura vengono mantenuti in intestazione al Comune di Viadana, nonché gli adempimenti relativi all’ascensore, agli estintori ed al defibrillatore, assegnando gli adempimenti relativi all’Ufficio Tecnico a seguito della allocazione delle risorse nel bilancio triennale di previsione 2022-2024.

Il documento ricorda che la promozione e la diffusione della pratica sportiva giovanile sono obiettivi strategici del presente mandato dell’Amministrazione Comunale, al fine di rafforzare la presenza sul territorio comunale di agenzie educative in grado di proporre attività anche utili a prevenire il disagio sociale e a favorire stili di vita adeguati finalizzati al benessere dei cittadini, nonché alla riduzione di potenziali costi sanitari futuri a carico delle famiglie e della spesa pubblica e privata.