Yana, orrore senza fine: “forse era ancora viva quando è stata chiusa in valigia”

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Potrebbe essere stata ancora viva Yana quando è stata chiusa all’interno di un trolley o valigia: è l’ultima ipotesi avanzata dopo il completamento dell’autopsia svolta sul corpo della 23enne che sarebbe stata uccisa dall’ex fidanzato Dumitru Stratan. Secondo questa ipotesi ulteriormente agghiacciante, sulla quale starebbero cercando elementi anche i Ris rimasti tutto oggi a Castiglione, la giovane avrebbe smesso di respirare all’interno della valigia dove il 33enne l’avrebbe chiusa prima di metterla in un sacco.
Durante l’autopsia sono emersi infatti segni di contenimento lasciati come ‘timbro’ da una valigia, tra l’altro era una valigia “di piccole dimensioni 20X40X65  -ha spiegato il legale della famiglia di Yana Angelo Lino Murtas –  quindi ha costretto il corpo ad una posizione fetale con le braccia e le gambe davanti al petto, cercando di farcela stare”.
“Emergeva una parte della testa e per riuscire a contenerla Dumitru ha usato il cellophane da cucina e ha attorcigliato la valigia – ha proseguito il legale – stringendola, per poter far stare il corpo all’interno e ci è riuscito. Ho contezza di questo perchè ci sono i segni e la ricostruzione parla di questo. E’ terribile ed io ho anche il sospetto da ciò che ho visto dal corpo e che non fosse ancora mortastesse ancora morendo, era priva di sensi e in agonia: è stata introdotta subito nella valigia e poi trasportata con attorno una coperta in pile e il tutto con un lenzuolo azzurro”.

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