Fotografia al Creative Lab: due visioni del terremoto

MANTOVA – Venerdì 8 aprile, doppio evento al Creative Lab per parlare di fotografia documentaria e del terremoto che nel 2016 ha portato distruzione nel centro Italia.

Visita guidata alla mostra 3016 del collettivo ORDER#10362 e incontro con l’autore Fabio Moscatelli, di NOSTOS. Due progetti fotografici, due diverse visioni della stessa tragedia; da una parte una visione intima di chi ha vissuto gli avvenimenti in prima persona, dall’altra una visione esterna, per prendere le distanze emotive ed analizzare la situazione senza pregiudizi. Alle ore 18.00 i tre fotografi Elisa Bianchi Testoni, Marco Brioni e Umberto Righi, del collettivo ORDER#10362 Gallery 2.0, accompagneranno il pubblico nella visita guidata a 3016. Allestita presso lo spazio Gallery 2.0 dal 1 aprile, la mostra intende suggerire al visitatore che le immagini esposte sono il frutto di una scoperta archeologica, avvenuta esattamente mille anni dopo il terremoto che nel 2016 sconvolse il centro Italia, in particolare i comuni di Accumuli, Arquata del Tronto, Visso, Ussita.

Gli autori delle fotografie hanno viaggiato nel 2021 nelle aree più colpite, documentando lo stato di abbandono e rovina in cui ancora versano paesi e frazioni. Il collettivo, che pone al centro della propria ricerca il delicato equilibrio tra uomo e territorio, con questo lavoro intende sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo una situazione apparentemente dimenticata e nel contempo interrogarsi sul ruolo della fotografia documentaria nel sistema dei new media.Alle 18.30, Fabio Moscatelli presenterà il progetto fotografico NOSTOS, presso il piano terra del Creative Lab. “Nostos” in greco significa ritorno, infatti per Moscatelli, la rivisitazione dei luoghi del Centro Italia danneggiati dal sisma, è stata come un viaggio a ritroso nella propria infanzia.

A proposito di Norcia, dove ha realizzato la maggior parte delle sue fotografie, scrive “C’è un silenzio irreale. Una luce arancione illumina il nulla del corso di Norcia, ridotta a una cittadina fantasma; i segni del terremoto sono ben evidenti. Ho impiegato quasi due anni per riuscire a tornare in quello che è stato il teatro della mia infanzia e adolescenza ed il territorio dove, ancora fertili, giacciono i ricordi legati al rapporto con mio padre. Non ho mai avuto paura del terremoto, ho paura di guardare in faccia la sofferenza altrui, siano esse persone o luoghi, non riesco a non farla mia. Ma poi è arrivato il momento in cui ho sentito un richiamo e non ho potuto resistere, ritrovandomi in questo silenzio.

”La mostra 3016 sarà visitabile ogni mercoledì e sabato, dalle 15:30 alle 18:30 fino al 30 aprile 2022 (escluso sabato 16 aprile). A causa dell’emergenza sanitaria la prenotazione è obbligatoria. E’ possibile prenotare compilando l’apposito form sul sito www.creativelabmantova.it.

Per accedere allo spazio è necessario possedere green pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.Info, immagini e approfondimenti su www.creativelabmantova.it e sui canali social del Creative Lab, Facebook e Instagram.