Oggi prima giornata di studi archeologici a Pegognaga

Alfredo Calendi a sx di don Flavio Savasi

PEGOGNAGA – In onore del pegognaghese Alfredo Calendi intellettuale eclettico di grande spessore che nell’arco di mezzo secolo ha elevato il livello culturale e sociale della comunità laurenziana, scomparso l’ottobre dello scorso anno, oggi sabato 4 maggio si tiene a Pegognaga la “Prima giornata di studi archeologici”, su iniziativa di Vittorio Negrelli suo collega di docenza scolastica, amico e con lui deatore di numerosi eventi culturali. Calendi fin da adolescente fu uno dei più attenti ricercatori di reperti archeologici del territorio, tanto da ispirare la creazione del Museo Civico di rilevante interesse, aggregato al Centro Culturale LBM.
Intenso il programma di studi, inaugurati alle ore 10 dai saluti istituzionali delle autorità cittadine e dai familiari. Negrelli con il supporto video di Attilio Pavesi parlerà del “Gruppo archeologico di Pegognaga: dalle attività didattiche, di ricerca e valorizzazione dei pionieri del Museo Civico, una storia di volontariato”. Alle 10,30, Alberto Manicardi di SAP società archeologica, e Anna Spinazzi, stagista Sabap, parleranno di “Archetipo, archeologia e turismo integrati per l’Oltrepo’ Mantovano, un progetto di studio e valorizzazione del territorio attraverso i beni archeologici”. Ore 10,50, Daniela Benedetti, conservatrice del Museo, parlerà di “Le anfore del loghino Fornace Vo’”. Ore 11,10, il sovrintendente alle Belle Arti Gabriele Barruca introdurrà il tema “Al crocevia di istanze diverse: il ruolo della Soprintendenza”. Ore 11,30 “Dalla chiesa di San Giorgio al nuovo edificio passando per il Medioevo. I dati emersi dallo scavo, prospettive di ricerca”, a cura di Simone Sestito, vice sovraintendente. Modererà Elia Scanavini della SAP archeologica. Nel pomeriggio alle ore 14,30 visita guidata al Museo Archeologico a cura di Daniela Benedetti. Ore 15,30 vista guidata a cura di Simone Sestito alla parrocchiale dello Spirito Santo. Ore 16,30 visita alla Pieve di San Lorenzo a cura di Vittorio Negrelli.
Riccardo Lonardi