ROMA – “Alle persone che scendono in piazza per manifestare io voglio dire che lo Stato c’è e che faremo di tutto per fronteggiare una crisi che colpisce famiglie e imprese. Ma non possono essere tollerate aggressioni e comportamenti violenti” Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
“Dobbiamo monitorare con attenzione tutti i segnali di insofferenza e disagio alimentati da una crisi economica molto lunga – aggiunge -. Rischiamo che il disagio sociale possa degenerare ed essere strumentalizzato e di questo dobbiamo esserne consapevoli. Per questo dobbiamo essere uniti. Parlo ai cittadini, ai politici, ai personaggi pubblici. Le attività economiche sono in grande sofferenza, ma il governo è impegnato su tutti i fronti per fornire risposte concrete alle categorie in difficoltà. Dobbiamo mostrare spirito di coesione nazionale e di reciproca solidarietà”.
“Rimane alta e costante l’attenzione su possibili infiltrazioni di chi intende strumentalizzare il disagio sociale e le difficoltà economiche in cui versano tante famiglie e imprese. Saranno le indagini già avviate dalla magistratura ad individuare i responsabili dei disordini”, sottolinea il ministro, spiegando che “il diritto di manifestare sarà sempre tutelato. Ma in questa fase di emergenza sanitaria devono essere rispettate tutte le misure di prevenzione per evitare altri contagi. Comportamenti irresponsabili, come le tante mascherine abbassate viste davanti a Montecitorio, non possono essere tollerate. Le ragioni della protesta non devono comunque sfociare in comportamenti che finiscano per alimentare ulteriori tensioni e disagi, come nel caso dei blocchi stradali, che colpiscono indiscriminatamente cittadini altrettanto provati dalla crisi economica”.
(ITALPRESS)