Sulla vendita di Iveco uno strano silenzio…

MANTOVA – Sul tema probabile vendita a cinesi dell’ Iveco, c’é uno strano silenzio che pervade territorio mantovano e non solo, FDi è l’unico partito che ha più volte sollecitato l’esecutivo Conte e ora Draghi-Giorgetti per tutelare questa fondamentale eccellenza italiana esercitando il Golden Power  strumento che solo l’Italia gestisce con la pavida parsimonia del debole, si pensi che la Francia recentemente l’ha esercitata per difendere la meno strategica catena di distribuzione Carrefour da probabile opa straniera.
Per l’Iveco si tratta di difendere primaria società che si occupa di trasporti e lavora anche per la Difesa producendo carrarmati … Abbiamo anche proposto che Cassa Depositi e prestiti possa intervenire così come agire sull’incentivazione del comparto automotive. Quello che appare surreale è che stiamo scivolando verso l’ineluttabile decisione di assistere alla vendita senza che l’opinione pubblica sia realmente informata e coinvolta, forse a causa dell’enorme potere anche mediatico del gruppo industriale che fa capo a Iveco, fatto sta che solo a Mantova si mettono a rischio 1700 posti di lavoro piu’ 300 interinali e l’intero indotto.
Appare stonato il nobile lavorio di parlamentari mantovani e sindaco sulla giustissima causa della difesa Corneliani, dove il rischio è la perdita di una fabbrica gloriosa e di 300 posti di lavoro. Per Iveco il nulla….quando l’eventuale chiusura determinerebbe ricadute socioeconomiche incommensurabili (tra Mantova-Brescia-Bolzano 8 mila dipendenti…). Ecco perchè su questa giusta causa è necessario avviare in questa fase un intensa e trasversale pressione a difesa del made in italy e del tessuto socio economico mantovano, senza timori di disturbare i poteri forti ….i quali non hanno avuto nessun timore e nessun ..pudore a approfittare degli ammortizzatori sociali offerti dal nostro Stato da decenni….

Alessandro Beduschi, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia