Addio a Suarez protagonista di quel Mantova-Inter 1-0 del ’67 fatale per i nerazzurri e che segnò la fine di un ciclo

Foto da Fb Album di Mantova Calcio

MANTOVA – Il mondo del calcio dell’intero pianeta piange la scomparsa di Luis Suarez,  colonna della grande Inter degli anni ’60 di Helenio Herrera. E proprio Suarez fu tra i protagonisti in campo di quella partita allo stadio Martelli di Mantova del 1° giugno 1967 rimasta negli annali tanto della società nerazzurra che di quella biancorossa. Per i primi una giornata da dimenticare, per i mantovani da incorniciare non foss’altro per aver battuto la squadra più blasonata di quegli anni.
E Luisito Suarez tante volte raccontò cosa accadde in quel 1° giugno di 56 anni fa.
Il quadro era questo. L’Inter guida la classifica con 48 punti, la Juventus segue a 47. La squadra di Herrera deve affrontare una trasferta apparentemente tranquilla contro i biancorossi che non hanno nulla di particolarmente importante da giocarsi. Molto più impegnativo il match della Juve in casa contro la Lazio che deve evitare la sconfitta per non finire in serie B.
L’Inter dunque si gioca lo scudetto a Mantova una settimana dopo la sconfitta in finale di Coppa Campioni a Lisbona col Celtic Glasgow. La partita è sullo 0-0 quando al 49′ il nove dei biancorossi, Beniamino Di Giacomo (ex Inter), tira un cross abbastanza innocuo dalla sinistra e beffa il portiere nerazzurro Sarti. Una vera papera dell’estremo difensore dell’Inter a cui segue di li a poco la disperazione dell’intera squadra:la Juventus batte 2-1 la Lazio ed è campione d’Italia, i biancocelesti sono condannati alla B.
Luisito Suarez ricordava sempre due episodi e lo fece anche nel 2019 intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
La prima cosa strana accadde negli spogliatoi prima del fischio d’inizio ed è riferita all’arbitro Francescon, il quale ci fece un discorsetto inaudito: “Ragazzi, non voglio vedere cadute in area e comunque sappiate che non ho nessuna intenzione di darvi un rigore perché non voglio essere io a decidere il campionato”. Promessa che mantenne: sullo 0-1 noi subimmo due falli da rigore senza che l’arbitro intervenisse. Uno su di me, l’altro lo fecero su Sandro Mazzola” disse Suarez.
“Le polemiche furono feroci perché i giornali svelarono il premio a vincere garantito al Mantova dalla Juve, premio rifiutato dal solo Di Giacomo. E sulla Gazzetta si lesse un commento al vetriolo di Emilio Violanti, firma importante del tempo, il quale profetizzò quello che poi sarebbe realmente accaduto: ‘Vedrete che Sarti adesso passerà alla Juve, dove rimarrà due anni per poi sparire nel dimenticatoio’. Andò davvero così, però nessuno di noi giocatori ha mai creduto a un comportamento sleale del nostro compagno” sottolineò il grande Luisito che affermò invece che proprio Mantova-Inter del ’67 rappresentò la fine della grande stagione nerazzurra di Herrera di cui si erano viste però già molte avvisaglie nei mesi precedenti.

IL TABELLINO DI MANTOVA-INTER DEL 1° GIUGNO 1967 

Arbitro: Francesco FRANCESCON di Padova
MANTOVA 1 0 INTER
Beniamino DI GIACOMO 49′
TITOLARI TITOLARI
Dino ZOFF 1 1 Giuliano SARTI
Piero SCESA 2 2 Tarcisio BURGNICH
Giulio CORSINI 3 3 Giacinto FACCHETTI
Carlo VOLPI 4 4 Gianfranco BEDIN
Ubaldo SPANIO 5 5 Aristide GUARNERI
Gustavo GIAGNONI 6 6 Armando PICCHI
Alberto SPELTA 7 7 Angelo DOMENGHINI
Biagio CATALANO 8 8 Sandro MAZZOLA
Beniamino DI GIACOMO 9 9 Renato CAPPELLINI
Gaetano SALVEMINI 10 10 Luis SUAREZ
Ugo TOMEAZZI 11 11 Mario CORSO espulso
ALLENATORE ALLENATORE
Giancarlo CADÈ Helenio HERRERA

 

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