Dara, dal sostegno al territorio all’antimafia: bilancio del deputato che dà la disponibilità al secondo mandato

Dara, dal sostegno al territorio all'antimafia. Bilancio del deputato che dà la disponibilità al secondo mandato

MANTOVA – Il deputato mantovano della Lega Andrea Dara traccia un bilancio di fine mandato della sua attività parlamentare con numeri alla mano ma non solo, evidenziando  i diversi campi in cui si è mosso dal 2018, anno in cui è stato eletto nel seggio uninominale mantovano. Ecco il testo inviato da Dara con tutti i dettagli della sua attività in questi quattro anni e mezzo sui banchi della Camera.

“Volgendo al termine di questo mio mandato come rappresentante alla Camera dei Deputati, cominciato nel 2018 con la conquista del seggio uninominale mantovano, mi sembra doveroso dare conto, in modo sintetico, alle elettrici e agli elettori e a tutte e tutti i cittadini del Collegio, della mia attività parlamentare. E’ una prassi a cui tengo molto e di cui sono stato promotore anche nel mio Comune, Castiglione, dove sono Vicesindaco e Assessore al Territorio. I “numeri” aiutano a schematizzare, ma oltre a quelli c’è la dimensione politica dell’impegno e del lavoro, una buona parte del quale è stato dedicato a sostegno della nostra realtà territoriale, al nostro sistema economico e produttivo, il nostro territorio e i nostri Comuni, a prescindere dalla “colorazione” politica della loro amministrazione. Infatti, non solo all’Aula e ai lavori di Commissione va riferita l’attività di Parlamentare ma anche ai costanti incontri sul territorio con Sindaci, rappresentanze di categoria e associazioni, per raccoglierne le esigenze e le posizioni cercando soluzioni e risposte adeguate, talvolta riuscendoci e talvolta no, senza mai, però, far mancare l’impegno e la presenza.
Sono stato, in questa Legislatura, alternativamente, in maggioranza (Governo Conte 1), all’opposizione (Governo Conte 2) e nuovamente in maggioranza con il Governo di emergenza nazionale presieduto da Mario Draghi. Ho fatto parte prima, per circa due anni e mezzo, della Commissione Attività Produttive, poi di quella Ambiente e Lavori Pubblici, una di quelle determinanti per l’attuazione del Pnrr. Per tutto il mandato ho fatto parte della Commissione permanente dell’Antimafia. In questa ho ricoperto il ruolo di coordinatore del V Comitato “Mafie straniere” in cui, tra l’altro, ho promosso e poi gestito un’indagine di due anni su “Sicurezza portuale e presidi di legalità contro l’infiltrazione della criminalità organizzata”, con audizioni in Aula e missioni presso i porti di Genova, Trieste e Gioia Tauro e la cui relazione finale, vincolante per il governo, ho presentato giusto il 27 luglio, ricevendo approvazione all’unanimità.
Nel mio ruolino di marcia, tra Aula e Commissioni, ho totalizzato l’85,99% di presenze, 13,42% di assenze e lo 0,60% in missioni. Sono stato relatore 7 volte per progetti di legge, principalmente sul riordino del Commercio, primo firmatario di 19 interrogazioni in Aula e di 12 nelle Commissioni, di 15 Ordini del Giorno in Assemblea e di 34 emendamenti. Sono stato co-firmatario di 184 disegni di legge, 34 mozioni, 3 interpellanze, 205 interrogazioni in Aula e 44 in Commissione (molte di queste proprio finalizzate al territorio mantovano), 15 risoluzioni conclusive e non, 213 Ordini del Giorno in Assemblea e 754 emendamenti.
Fin qui i numeri, ma, naturalmente, l’aspetto più importante è stato quello di cercare di operare in prima persona per gli Italiani, contrastando le derive sbagliate e proporre soluzioni, cercando di ridare forza e vigore al nostro sistema democratico, messo così a dura prova in questi anni dalla tragedie di una pandemia, di conflitti armati e crisi economiche conseguenti. E’ stato un grande onore rappresentare i Mantovani a Montecitorio e se il mio Partito, la mia Coalizione e soprattutto i Cittadini e le Cittadine lo riterranno opportuno sono a disposizione”