Fiano: “le elezioni europee spartiacque tra valori”

Viola Messori, Emanuele Fiano, Marco Carra

PEGOGNAGA – La figura di Emanuele Fiano a Pegognaga ha richiamato un consistente afflusso di gente in sala civica, non tanto in ragione del clima elettorale, quanto piuttosto per conoscere il pensiero del già deputato dem e probabile candidato ora al Parlamento europeo.
Temprato alle difficoltà di ogni genere essendo di origine ebrea, consapevole che le problematiche del vissuto quotidiano si allentano in tempi di pace ma accrescono a dismisura in tempi di tensione come quella che oggi sovverte valori e convivere civile, ha trovato modo di esprimere pensieri e strategie di come farvi fronte in un volume intitolato “Valori Principi Idee: piccola guida di sinistra per tempi difficili”, che ha presentato a Pegognaga su invito del segretario del circolo Pd Marco Carra, in un incontro pubblico funzionale al sostegno di Viola Messori quale candidata sindaco per la lista RiAttiviamo Pego.
Per Fiano «Le consultazioni europee non sono elezioni qualunque, rappresentando uno spartiacque tra chi, come il Pd e tutte le forze progressiste, vuole più Europa in grado di contrastare le diseguaglianze sociali, migliorare le condizioni di vita per tutti i cittadini, favorire i processi di pace e chi, come le forze di destra vuole l’Europa prigioniera dei nazionalismi. Non possiamo ignorare ciò che rappresentano i nostri avversari, qui da noi, come a livello internazionale. La destra sovranista e suprematista rappresenta un rischio per la democrazia». Ha proseguito «Se dovesse prevalere, ci troveremmo di fronte ad un drammatico quadro antidemocratico condito da pratiche discriminatorie e negazione di diritti acquisiti. Il desiderio di forzare la Costituzione attraverso l’idea pericolosa del premierato è molto forte. Queste forze vanno sconfitte con una battaglia programmatica, politica e culturale».
A sostegno della candidatura di Viola Messori Fianio ha detto: “E’ così anche sul piano locale dove il tentativo di affermare il pragmatismo senza colore è tipico di una destra che vuole mascherarsi ed ingannare i cittadini, negando l’esistenza di visioni diverse di società. E’ bene diffidare da chi sostiene il superamento delle differenze tra destra e centrosinistra perché continueranno ad esserci e le soluzioni che si porteranno ai problemi non saranno le stesse». (r.l.)

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