Forma aldeide nel viadanese e indagine epidemiologica dell’Ats, dal M5S la richiesta di incontri tra le parti

VIADANA – Forma aldeide, l’incidenza che tale sostanza avrebbe sull’aumento di tumori polmonari, casi di leucemia infantile  e di aborto spontanei nella zona del viadanese e la necessità, quindi, di organizzare un tavolo di lavoro permanente in cui aziende, istituzioni di ogni livello, comitati, lavoratori possano programmare un piano di lavoro accogliendo le conclusioni di Ats Valpadana.
E’ questo il tema centrale dell’evento on line organizzato dal Movimento 5 Stelle e dal titolo: “Presentazione dei dati emersi dalla Indagine Epidemiologica Viadana fase III” al quale hanno partecipato, oltre al facilitatore, Stefano Capaldo, Rino Frizzell, Mario Franzini, l’europarlamentare Eleonora Evi, l’onorevole Alberto Zolezzi e il consigliere regionale Andrea Fiasconaro.

Incremento dei tumori polmonari
Nel territorio Viadana – Pomponesco i tumori polmonari sono passati da 71 nel periodo 1999 – 2005 a 164 nel periodo 2005 -2012, di cui 153 nel solo Comune di Viadana. l dottor Rino Frizzelli ha chiarito, quindi, l’impatto sanitario che hanno gli inquinanti nell’aria sull’uomo e in particolare nei bambini e ha Illustrato le conclusioni delle indagini epidemiologiche di Ats Val Padana e Università di Verona. “Le prime indagini scientifiche evidenziarono la causalità delle problematiche alle alte vie aeree derivanti dalla polvere di legno, dalla formaldeide e dal biossido di azoto, nell’età pediatrica residente nelle vicinanze di industrie produttrici di pannello truciolare – ha detto -. Problematiche a cui vanno aggiunti seri danni genotossici precoci reversibili, a seguito dei quali vennero riscontrati danni al DNA cellulare la cui evoluzione futura non è ancora valutabile”.

La presenza della forma aldeide
Ad illustrare la problematica è stato il dottor Mario Franzini il quale ha parlato dei risultati del monitoraggio compiuto nel periodo 2017 – 2018 per testare la presenza di formaldeide nell’aria e nell’acqua nel territorio della bassa pianura mantovana e reggiana, riscontrando in alcuni punti oggetto della ricerca, indici di formaldeide molto elevati rispetto ai monitoraggi fatti nelle postazioni di collina e montagna.

Incidenza sui numeri di abroto spontaneo nel Comune di Viadana
L’onorevole e medico pneumologo Alberto Zolezzi ha presentato le conclusioni dello studio “Viadana 3”, dove si evidenzia come la situazione non sia migliorata in merito alla concentrazione delle sostanze inquinanti nell’aria ed alla conseguente incidenza sui casi di tumore negli abitanti.
La situazione fotografata dallo studio si è confermata molto grave rilevando, nel solo Comune di Viadana, un indice di aborto spontaneo pari al 6.4 per 1000, significativamente superiore al tasso del territorio complessivo dei 14 Comuni oggetto dell’Indagine, pari al 5.6 per 1000. E’ stato rilevato inoltre un aumento degli accessi al Pronto soccorso tra il 10% e il 20% a seguito della prolungata esposizione a NO2 ed a PM 2,5, oltre che risultate significative le associazioni tra esposizione a PM10 e rischio di ricovero generale.
“La prolungata esposizione alla formaldeide, infine, ha confermato maggiori rischi all’insorgenza di leucemia acuta e leucemia di tipo mieloide in associazione all’ambiente in cui si vive ha spiegato Zolezzi -. E’ stata confermata la maggiore incidenza delle gravi problematiche sopra descritte nella popolazione che risiede nelle vicinanze delle aziende emittenti delle sostanze inquinanti, rispetto a chi abita nelle zone più distanti. Lo studio “Viadana 3” si conclude affermando “che è esigibile che le aziende produttrici, insieme a tutte le altre fonti emittenti ubicate nei comuni (dall’agricoltura, all’industria che comporti combustioni, al riscaldamento e al traffico su gomma) subiscano significative riduzioni. L’obbiettivo da perseguire è la sostituzione della formaldeide nei processi produttivi. A questo proposito è doveroso ricordare che l’ex ministro del Lavoro Nunzia Catalfo congiuntamente al Ministero della Salute, con il “Decreto formaldeide” dell’11.02.2021, ha recepito le direttive europee sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dalla esposizione ad agenti cancerogeni, migliorando i limiti della formaldeide ammessi negli ambienti di lavoro. Purtroppo, la recente crisi di governo ha provocato lo slittamento degli effetti di questo decreto che, altrimenti, sarebbe già pienamente in vigore”.

Le azioni delle aziende del pannello truciolare
Il consigliere regionale Andrea Fiasconaro ha sottolineato il fatto di come tutte le aziende del panello truciolare operanti in territorio mantovano siano in fase di rinnovo della Autorizzazione Integrata Ambientale e della Valutazione di impatto Ambientale, ma questo procedimento sta andando avanti a rilento e serve al più presto accelerare il decorso nell’iter autorizzativo in modo da dare la possibilità ai cittadini ed ai comitati di inviare le loro osservazioni, e così pure dare la possibilità, durante la Conferenza dei servizi, ai Comuni ed agli Enti Locali di partecipare e presentare anche le loro osservazioni.

Azioni intraprese
L’europarlamentare Eleonora Evi ha spiegato lo stato della petizione di alcuni comitati per ridurre l’utilizzo della formaldeide nei cicli produttivi che dopo un iniziale favorevole accoglimento da parte delle istituzioni europee ha avuto una brusca frenata. La speranza arriva però da una proposta del “Green Deal Europeo” dove sono presenti impegni precisi verso la regolamentazione dell’utilizzo di tutta una serie di sostanze chimiche e la riduzione di emissione di sostanze inquinanti.

Le conclusioni
A conclusione della serata è stata ribadita la necessità di istituire con urgenza un tavolo di lavoro permanente in cui Aziende, Istituzioni di ogni livello, Comitati, Lavoratori e comitati possano programmare un piano di lavoro accogliendo le conclusioni di ATS VALPADANA, e auspicando in merito un forte impegno del Comune di Viadana.