Giovedì il vernissage della mostra “acqueforti e puntesecche” alla Parete Sartori

MANTOVA –  Dopo il positivo riscontro avuto con l’esposizione delle ventisei tavole di Pietro Santi Bartoli (Perugia, 1635 – Roma, 1700) “GIULIO ROMANO e la Sala degli Stucchi di Palazzo Te”, si inaugura giovedì 13 febbraio alla “Parete Sartori”, di via Ippolito Nievo 10, la nuova mostra dedicate a Giuseppe Gorni, a cura di Adalberto Sartori.

 

Con una mostra dedicata alle “acqueforti e puntesecche” di Giuseppe Gorni (1894-1975), continua l’attività della “Parete Sartori”, in via Ippolito Nievo 10 a Mantova. È presentata una selezione di 20 incisioni, realizzate dal maestro di Nuvolato (MN), negli anni che vanno dal 1923 al 1927 ca., l’artista all’epoca aveva realizzato solo qualche prova utilizzata per la partecipazione a rassegne e mostre, o per la pubblicazione su libri e riviste. La tiratura a cura dello stesso Gorni, viene realizzata alla fine degli anni ‘60, nel laboratorio mantovano di Carlo Bertolini, che ne ha eseguito la stampa che varia dai 5 ai 20 esemplari per ogni soggetto, a seconda della qualità della conservazione delle lastre. (Esiste la prova in un solo esemplare di quasi tutte le sue matrici, realizzate sempre alla fine degli anni ‘60, a cura dell’artista presso la calcografia Cristini di Verona, oggi conservata presso una collezione privata).

Gorni in quegli anni aveva avuto un riscontro nazionale tanto che le sue incisioni, vengono pubblicate nella più importante opera dedicata all’incisione, pubblicata a Bologna da Cesare Ratta, intitolata “Acquafortisti Italiani”.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 14 marzo

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