Quando i mantovani scesero in piazza per il Cile. ManTua organizza al Mignon la proiezione de “La Maglietta rossa” sull’Italia di quegli anni

Quando i mantovani scesero in piazza per il Cile. ManTua organizza al Mignon la proiezione de
Usvardi sul palco di Piazza Erbe il 14 settembre 1973

MANTOVA – Era il 14 settembre del 1973 quando l’allora sindaco di Mantova Gianni Usvardi fu oratore in Piazza Erbe di una grande manifestazione di solidarietà al popolo cileno, a cui aderirono i partiti, i sindacati e i movimenti antifascisti.
Solo tre giorni prima, l’11 settembre i carri armati invasero le strade di Santiago e i militari,, con l’appoggio degli Stati Uniti, spodestarono il presidente regolarmente eletto nel 1970, Salvador Allende, per sostituirlo con il militare Augusto Pinochet, che lo stesso Allende aveva nominato da poco alla guida delle Forze Armate. Fu il drammatico golpe del Cile.
Nel suo discorso Usvardi paragonò la Resistenza cilena a quella italiana, spiegando perché il governo di Allende infastidiva le multinazionali americane e i ceti più ricchi locali. “Affinché la democrazia sopravviva e il socialismo dal volto umano possa prevalere – disse Usvardi – bisogna che ogni cittadino comprenda il senso della storia, dichiari di essere libero e di lottare contro tutte le violenze e i soprusi che non possono mai essere coperti da ragioni di Stato”.
E proprio per ricordare quegli anni, giovedì 10 settembre alle 21, nell’arena estiva del cinema Mignon, si terrà la proiezione de “La maglietta rossa”, film documentario di Mimmo Calopresti che racconta l’Italia degli anni Settanta attraverso la metafora del tennis. Sullo sfondo, la storia: in Cile si consuma il golpe dei generali cileni, con la drammatica morte di Salvador Allende; in Italia Adriano Panatta è l’atleta che trasforma il tennis in fenomeno di massa. I destini di questi due uomini si incrociano nel campo da gioco, quando l’Italia disputa la finale di Coppa Davis a Santiago del Cile indossando una provocatoria maglietta rossa, e vincendo.
Gianni Usvardi fu anche uno dei primi amministratori, in assoluto, a rendersi conto del valore dell’attività motoria per il benessere psicofisico e dell’importanza dello sport per la crescita socio-economica delle comunità.
In continuità con questo pensiero riformista, ManTua ha posto da tempo il tema dello sport al centro del proprio programma con l’obiettivo di migliorare la pratica sportiva, intesa come accesso allo sport di base, alla cultura, alla interazione tra sport e società, e come condivisione di valori comuni.
Nel rispetto della normativa vigente, l’ingresso alla proiezione è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili (prenotazioni scrivendo a social@mantua.eu).