Di Matteo Vincenzi
MANTOVA – C’erano anche l’ex viceministro dello Sviluppo economico Dario Galli e il presidente V Commissione bilancio, tesoro e programmazione Claudio Borghi oggi pomeriggio al Centro Congressi Ma.Mu. di corso Pradella per la “tappa” mantovana del No Tax Day organizzato dalla Lega su tutto il territorio nazionale.
Un dibattito ricco di spunti d’interesse ma soprattutto un’occasione di approfondimento che ha coinvolto i rappresentanti degli enti locali, del mondo produttivo e delle associazioni di categoria.
Ad aprire i lavori è stato il segretario provinciale della Lega Antonio Carra, dopodichè sono intervenuti il primo cittadino di Cavriana Giorgio Cauzzi, a nome dei sindaci colpiti da calamità, l’assessore regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, Borghi, Galli e il deputato mantovano Andrea Dara.
Un convegno economico-politico contro quella che il Carroccio ha definito la “manovra delle tasse” varata dal Governo Pd-M5S che «andrà a colpire non solo le categorie produttive, ma di riflesso anche i lavoratori». L’attenzione non è stata solo rivolta alle “plastic tax”, “sugar tax” o alle nuove accise su benzina e gasolio, ma a tutti i balzelli nascosti tra le pieghe della finanziaria.
Intorno alle 18.30 è giunta la telefonata di Matteo Salvini: «È un momento drammatico per la nostra economia, ma il governo, che non perde giorno per dimostrare tutto il suo odio verso le partite Iva, anziché aiutare le imprese sceglie di ammazzarle di tasse. La Lega sarà il cane da guardia delle attività imprenditoriali, commerciali e artigianali mantovane – ha concluso il leader del Carroccio il quale ha auspicato che il prossimo sindaco di Mantova sia finalmente della Lega ».