Strage di Piazza della Loggia, se ne parla domani mattina a Pegognaga

PEGOGNAGA – Il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale piazza della Loggia, una bomba nascosta in un portarifiuti esplode durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista. L’attentato, si appura poi di matrice neofascista, provoca il ferimento di 102 persone e la morte di otto. Tra queste ultime la professoressa Livia Bottardi Milani, la cui famiglia è di origine pegognaghese. L’attentato è uno dei più gravi degli anni di piombo. Dopo molti anni di indagini, sono stati condannati i membri di Ordine Nuovo: Maurizio Tramonte, Carlo Digilio, Marcello Soffiati e come mandante Carlo Maria Maggi. Nel decennale d’inaugurazione e dedica a Livia Bottardi Milani del Centro Culturale di piazza V. Veneto, domani mattina 5 dicembre alle ore 10, a Pegognaga si tiene un incontro sul tema “Strage di piazza della Loggia: perché una sentenza di condanna dopo 43 anni?”. Ne parleranno Manlio Milani, vedovo di Livia, testimone della strage, presidente dell’associazione dell’attentato, e Silvia Guarnieri avvocato di parte civile.

Riccardo Lonardi