MANTOVA – Da pochi minuti si è radunato il Casms che dovrà decidere se dare il via libera alla trasferta per i tifosi virgiliani a Trento o no. L’incontro era atteso per la mattinata di oggi, ma è stato slittato al pomeriggio. Cinque le gare che dovranno essere esaminate, secondo le indicazioni dell’Osservatorio. Tra queste c’è anche Trento-Mantova. Nei giorni scorsi, da Trento era filtrata la notizia che il nodo fosse legato alla volontà degli ultras virgiliani, di raggiungere Trento in treno e proseguire in corteo verso lo stadio. Scelta questa che sembra aver preoccupato il Questore di Trento. Così tanto da mettere in dubbio la presenza dei tifosi biancorossi all’interno dello stadio. Cosa che non avvenne per i tifosi del Padova in questa stagione, dopo i disordini dell’anno scorso in centro a Trento.
Nel frattempo la prevendita per i tifosi gialloblù è già partita. Nei giorni scorsi il Ccmc e la Curva Te con due comunicati, hanno invitato i tifosi del Mantova a mettersi comunque in viaggio per Trento.
Pochi istanti fa, il presidente del Mantova, Filippo Piccoli, anche in attesa della decisione del Casms ha fatto un vero e proprio appello a tutti tifosi:
“Questo è un momento di profonda delusione, sentimento che voglio condividere con tutti i componenti di questo Mantova. Il cammino sul campo che da luglio ci ha portato fin qui lo abbiamo vissuto sempre fianco a fianco con i nostri tifosi. Ci sarebbe piaciuto farlo anche a Trento. Semplicemente questo. Apprendo ufficiosamente del divieto di trasferta, dispiaciuto principalmente del fatto che uno stadio privo del calore del pubblico o di parte di esso, indipendentemente dal colore della propria fede calcistica, non è mai una bella cosa.