Alight, solo il 31% dipendenti considera attuale esperienza lavorativa di ottima qualità

(Adnkronos) – Secondo l’International workforce and wellbeing mindset study condotto da Alight nel 2022, solo il 31% dei dipendenti intervistati considera la propria attuale esperienza lavorativa di ottima qualità. Di conseguenza, è essenziale che i datori di lavoro si attivino per coinvolgere maggiormente i propri dipendenti e instaurare con loro un rapporto di fiducia reciproca. 

“Oggi più che mai – dichiara Silvia Maffucci, vicepresidente delle risorse umane di Alight – è necessario che le aziende valorizzino il contributo che ogni singolo individuo può apportare al lavoro grazie alle proprie idee, valori ed esperienze. Attraverso questo è, infatti, possibile suggerire i cambiamenti che i datori di lavoro possono adottare considerando anche il contesto odierno, che è caratterizzato dall’incertezza economica e dai disordini sociali che spingono all’ansia e alla discontinuità”. 

“Per creare esperienze che soddisfino le mutate esigenze dei dipendenti – spiega – le organizzazioni devono migliorare alcuni aspetti ormai diventati fondamentali, quali servizi, benefit e attenzione al benessere fisico e mentale, in modo che i lavoratori possano sentirsi realmente apprezzati e coinvolti”. 

Per aiutare aziende e dipendenti ad affrontare queste nuove sfide, ecco 5 consigli che Alight suggerisce per valorizzare i talenti all’interno della propria organizzazione. 1.Offrire soluzioni e benefit personalizzati: con l’inclusione di talenti sempre più diversi e variegati tra loro, è necessario che i datori di lavoro si adoperino per essere in grado di offrire benefit atti a soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di individui appartenenti a culture e modelli familiari diversi. Un approccio unico potrebbe non funzionare per tutti, perciò un numero crescente di aziende sta abbracciando l’offerta di benefit iper-personalizzati, alimentati dall’intelligenza artificiale e supportati da tecnologie e soluzioni di alto profilo. 

2.Ascoltare i nuovi bisogni dei dipendenti: negli ultimi anni, grazie alla maggiore flessibilità lavorativa adottata da molte aziende, i dipendenti possono prendersi cura di sé e allo stesso tempo essere più produttivi. Il lavoro a distanza, quello ibrido e il ritorno in presenza, sono tutti elementi presi in considerazione dalle aziende, ma ciò potrebbe non essere sufficiente. Ora è necessario uscire dagli schemi per dare ai propri dipendenti l’opportunità di usufruire di nuovi modelli come, ad esempio, la settimana lavorativa corta o benefici, quali momenti da dedicare alla cura del proprio benessere fisico e mentale. 

3.Prevenire il rischio di burn-out: per limitare situazioni faticose dal punto di vista fisico ed emotivo e costruire un ambiente di lavoro sereno, è fondamentale impegnarsi a sviluppare una cultura aziendale che supporta il benessere dei dipendenti. I manager devono essere formati per ridurre al minimo il rischio di burn-out adottando alcune strategie, come ad esempio l’assegnare task alle persone con le giuste competenze e il rivolgersi sempre con gentilezza e rispetto. Questo metterà il dipendente nella condizione di dare al massimo e di non sviluppare ansia da prestazione e, di conseguenza evitare situazioni di disagio psicofisico. 

4.Fornire strumenti accessibili ed efficienti: l’adozione di strumenti digitali funzionali può rivelarsi un potente mezzo per trattenere e stimolare i propri talenti: in questo modo, viene data la possibilità alle risorse di accedere e gestire digitalmente tutte le proprie attività in maniera veloce e sicura. Inoltre, la possibilità di affidare la pianificazione di alcuni incarichi a queste tecnologie contribuirebbe ad alleviare lo stress dei dipendenti, permettendo loro di focalizzarsi sugli obiettivi da raggiungere. 

5.Aiutare i propri dipendenti a crescere: un’azienda non deve solo assicurarsi la capacità di attrarre e trattenere i talenti, ma deve anche essere in grado di incoraggiarli a maturare umanamente e professionalmente. A questo proposito, avvalersi degli adeguati strumenti di Talent Management può rivelarsi la scelta giusta per far sentire i propri dipendenti motivati e valorizzati.  

L’Employee appreciation day è l’occasione per dimostrare gratitudine ai propri dipendenti, ma ciò non dovrebbe accadere solamente una volta all’anno. Un approccio ‘people first’ è un vantaggio che può fare la differenza nell’attrarre, trattenere e fare crescere i propri talenti in un mondo in costante evoluzione. 

(Adnkronos)