A Felonica inaugurato il monumento ai “Brasiliani volanti”, poi la partenza della Colonna della Libertà

L'inaugurazione a Felonica del monumento all'Aviazione Brasiliana. Foto di Davide Rampionesi

FELONICA – La Colonna della Libertà è partita ieri pomeriggio da Felonica con i suoi oltre cento mezzi militari e circa quattrocento figuranti.
Ma prima che i mezzi si mettessero in movimento si è tenuta a Felonica l’inaugurazione, nell’area antistante Palazzo Cavriani, del monumento al 1° Grupo de Aviação de Caça da Força Aérea Brasileira.  Proprio ieri il Brasile ha ricordato infatti, cone ogni anno in questo giorno, l’impresa del 22 aprile 1945 quando i cacciabombardieri P47 Thunderbolt del 1° Gruppo di Aviazione Caccia, effettuarono una grande offensiva, registrando un record di 44 decolli in 11 missioni in un solo giorno con 22 piloti. Più di 80 veicoli tedeschi furono distrutti, oltre a fortificazioni e carri armati.
“Il contributo della Forza Aerea Brasiliana alla guerra di mai sarà dimenticato” ha dichiarato Simone Guidorzi, direttore del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po dove da ieri i visitatori possono ammirare anche la nuova area dedicata ai reperti e realizzata con l’associazione Aerei Perduti. Durante la cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Sermide e Felonica Mirco Bortesi che ha sottolineato l’importanza di quanto fecero i piloti brasiliani durante la Seconda Guerra Mondiale, e alcuni ufficiali brasiliani sulle cui divise era ben distinguibile lo stesso simbolo che compariva nel 1945 sui caccia dell’ Aviazione Brasiliana e che è stato inciso sul monumento: uno struzzo armato di mitra in campo rosso – l’Avestruz – e il motto “Senta a Pùa!” (che tradotto non letteralmente sarebbe qualcosa tipo “picchia duro”).
La lunga Colonna della Libertà è poi partita per il suo percorso che la vedrà in tre giorni toccare molti centri del nord Italia e rientrare a Felonica martedì pomeriggio, anniversario della Liberazione d’Italia.

Fotoservizio di Davide Rampionesi