Carabinieri, reati in calo nel 2022. Ma alta la guardia sui codici rossi: sono stati 204 in un anno

MANTOVA – Celebrati i 209 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Prima la deposizione della corona, poi la lettura del messaggio del Presidente Mattarella, impossibile non fare un riferimento alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione, poi a prendere la parola e a fare il punto sulla situazione del mantovano il Comandante Provinciale, Colonnello Vincenzo Di Stefano poi un riferimento alle attività operative del 2022
“Nel territorio della provincia, a fronte di un calo, nel 2022, rispetto al periodo pre-pandemia, riferito cioè al 2019, di circa il 7% dei delitti complessivamente denunciati, i Carabinieri ne hanno perseguito l’84% del totale e garantito una elevata attività preventiva e di controllo del territorio, con quasi 24.700 servizi di prevenzione, che si traducono in 142.300 ore di attività esterna e 182.000 controlli svolti su strada.
Un focus a parte desidero però fare sull’azione di contrasto alle truffe in danno di persone anziane e ai reati rientranti nel cosiddetto codice rosso – ha spiegato il Comandante Provinciale Colonnello Di Stefano.
Sono stati perseguiti 237 episodi di truffe in danno di ultrasessantacinquenni, per la prevenzione dei quali sono stati organizzati, grazie alla collaborazione con gli entri locali, 261 incontri informativi con i cittadini, per fornire loro consigli utili per difendersi dalle truffe.

Comandante Provinciale Colonnello Di Stefano

In merito al codice rosso, dall’analisi dell’andamento dei c.d. reati spia che caratterizzano la violenza di genere, l’anno scorso sono stati denunciati, presso le Stazione Carabinieri dipendenti, 204 reati, tra stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali. E quest’anno purtroppo in provincia si è avuto anche un femminicidio.
“I numeri citati – spiega il Colonnello Di Stefano –  continuano a offrirci la dimensione di un fenomeno drammatico e, al contempo, sollecitano le nostre coscienze, ancora prima che le nostre competenze di operatori delle Forze di polizia, a profondere ogni sforzo per arginarne la dilagante diffusione. Molto spesso la violenza si annida e si manifesta nel contesto di relazioni familiari o sociali dove l’aggressore non è un estraneo, ma una persona alla quale la vittima è legata da vincoli affettivi. In questi casi chiedere aiuto, raccontare, non è mai facile. E il ruolo dell’operatore di polizia è fondamentale. Per questo, presso il Comando Provinciale di Mantova sono stati formati dei referenti qualificati, che fanno parte di una rete nazionale di monitoraggio e che si occupano della trattazione dei casi più delicati di violenza di genere, supportando le Stazioni Carabinieri”.
Massima attenzione anche al contrasto alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata e agli eventuali reinvestimenti di denaro di provenienza illecita, al contrasto di altre forme di criminalità come lo sfruttamento del lavoro nei diversi settori produttivi del mantovano, e a temi di grande attualità, quali la tutela ambientale, forestale e della biodiversità.
Da non dimenticare poi, gli incontri presso le scuole, circa 6mila gli studenti incontrati per spiegare loro le cause e gli effetti di gravi comportamenti, come quelli del consumo delle sostanze stupefacenti, dell’abuso di alcol, del bullismo e del cyber-bullismo.

Durante le celebrazioni sono stati consegnati gli attestati di merito ai militari che si sono distinti per importanti attività di servizio.

Elenco dei premiati
Maggiore Giovanni Martufi Comp. Viadana
Appuntato Alberto Sorrentino Comp. Viadana
Appuntato Scelto Dario Rosario Iannone Comp. Mantova
Appuntato Scelto Davide Gorgone Comp.Mantova
Luogotenente MARZO Marco NORM Viadana
Maresciallo Ordinario IACOVIELLO Gianfranco NORM Viadana
Vice Brigadiere BIANCHI Davide NORM Viadana
Appuntato Scelto ALESSANDRETTI Davide NORM Viadana
Luogotenente Andrea Todaro NORM Gonzaga
Maresciallo Capo Marco Di Fusco NORM Gonzaga
Maresciallo Maggiore Steve Ivan Costa NORM Gonzaga
Brigadiere Capo Q.S. Giangabriele Menna NORM Gonzaga
Vice Brigadiere Vincenzo Solidoro NORM Gonzaga
Appuntato Carlo Giroso NORM Gonzaga
Maresciallo Ordinario Crescenzo Villano Stazione Suzzara
Maresciallo Ordinario Giancarlo Baglivo Stazione Suzzara
Appuntato Scelto Gaetano Aronica Stazione Suzzara
Carabinieri Alessio Pietrangelo Stazione Suzzara
Tenente Mario Faiella NORM Mantova
Luogotenente Fabrizio Crisafulli NORM Mantova
Maresciallo Capo Francesco Iannotti NORM Mantova
Appuntato Scelto Q.S. Nicola Chiavegato NORM Mantova
Appuntato Scelto Dario Iannone NORM Mantova
Carabinieri Nicolò D’Annunzio NORM Mantova

Al termine i ragazzi della scuola media Sacchi che hanno letto alcuni degli elaborati fatti in classe sul tema “se io fossi un carabiniere…”
Un momento di festa, quindi, ma anche l’occasione per ricordare l’importante ruolo che hanno i carabinieri nella società e quello che i cittadini si aspettano dall’Arma.

La storia dell’Arma 
La fondazione dell’Arma dei Carabinieri risale alle Regie Patenti del 13 luglio 1814 e viene celebrata il 5 giugno, dal 1920, data in cui fu concessa alla bandiera dell’Arma la prima medaglia d’oro al valor militare.
Sono 209 anni di una storia che vede i Carabinieri di ieri e di oggi accumunati da quei valori che la nostra Bandiera incarna e per i quali i nostri Caduti hanno sacrificato la loro vita. A loro abbiamo reso gli onori con la deposizione di una corona d’alloro poco prima dell’inizio della cerimonia di oggi, insieme al coordinatore provinciale e al presidente della Sezione di Mantova dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri.
Il Comando Provinciale di Mantova è articolato su 4 Compagnie e 41 Stazioni, che rappresentano, per la maggior parte dei comuni, l’unico presidio di polizia a competenza generale e che sono l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità.

Il video con l’intervista al Comandante Provinciale Colonnello, Vincenzo Di Stefano