Firenze, imbrattata sede Consiglio regionale: denunciati quattro attivisti

(Adnkronos) – Tre giovani attivisti della campagna “Non paghiamo il fossile”, promossa dal movimento ambientalista ‘Ultima Generazione’, questa mattina alle 8.15, hanno imbrattato la facciata del palazzo del Pegaso in via Cavour 4 a Firenze, sede del Consiglio regionale della Toscana, utilizzando estintori caricati con vernice gialla e rossa. Tra di loro Simone Ficicchia, considerato il portavoce del movimento, che reggeva uno striscione con la scritta “Stop sussidi ai fossili”.  

Nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri che hanno identificato i partecipanti al blitz: oltre ai tre giovani imbrattatori, è stato condotto nella caserma di via Farini anche l’attivista che con la telecamera ha ripreso la scena. Tutti e quattro sono stati denunciati a piede libero alla Procura per vari reati.  

Simone Ficicchia, 20 anni, residente a Voghera (Pavia), già indagato per precedenti atti vandalici, compreso quello contro la facciata del Teatro alla Scala di Milano, è stato denunciato per imbrattamento e riunione in luogo pubblico senza aver dato il preavviso alle autorità. Entrambi i reati sono stati contestati anche agli altri tre aderenti a ‘Ultima Generazione’: un 21enne di Empoli, una 22enne di Forte di Marmi (nei loro confronti è scattata anche la denuncia per inottemperanza al divieto di fare ritorno nel comune di Firenze fino al 2026) e un 42enne aretino.  

“Non paghiamo il fossile! Questa vernice domani non ci sarà più, ma le mani della nostra classe politica rimarranno sporche di sangue se nei prossimi anni continuerà a finanziare con sussidi pubblici i combustibili fossili”, ha detto Simone Ficicchia davanti al palazzo della Regione Toscana. 

Solo poche settimane fa ‘Ultima Generazione’ aveva già ‘colpito’ a Firenze: nella mattinata di domenica 22 gennaio, alle ore 8,10, tre giovani attivisti avevano gettato vernice lavabile sulla sede regionale del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) utilizzando due estintori. 

L’attivista Nicole, 22 anni, residente a Forte dei Marmi (Lucca), presente questa mattina a Firenze, ha dichiarato in un comunicato diffuso da ‘Ultima Generazione’: “Vivo in Toscana da sempre e sono cresciuta davanti al mare e alle spalle le meravigliose Alpi apuane. Ho solo 22 anni e in questo lasso di tempo ho visto come questi monti sono stati devastati dalle cave e il mare dall’inquinamento. La scorsa estate a causa delle temperature altissime un incendio devastante ha colpito le Alpi che ogni anno si degradano sempre più. Questo è il motivo per cui ho scelto di partecipare a quest’azione, non posso guardare queste zone andare distrutte mentre continuiamo a investire nel fossile, che si sa bene essere uno dei maggiori colpevoli del cambiamento climatico. Questo è l’unico modo per evitare di essere ignorati come succede ormai da decenni”. 

In un lungo comunicato, ‘Ultima Generazione’ ha criticato “le politiche ambientalmente dannose della Regione Toscana”. “Mentre si continua a distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica con temi come quello dell’autonomia differenziata, i rapporti ufficiali ci dicono che le attuali politiche dei governi, comprese quelle della Regione Toscana, sono insufficienti per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto 1.5°C, e ci stanno invece portando a un catastrofico aumento di almeno 2.5°C – si legge nel comunicato diffuso dal movimento ambientalista – La Regione Toscana rappresenta lo Stato sul territorio, e lo Stato italiano e paga 18,8 mld l’anno di soldi pubblici per incentivare i combustibili fossili. Nel 2021 sono stati investiti più di 40 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi (Sad). La Regione Toscana ha messo a disposizione il porto di Piombino alla pericolosa e climaticamente dannosa rigassificazione. Nel 2022, in Toscana gli effetti del cambiamento climatico sono stati pesanti: a causa della siccità a Pistoia ed Empoli, è stato vietato di usare l’acqua per scopi diversi da quelli domestici; le ondate di calore, che hanno provocato nel 2022 migliaia di morti in Italia, tra giugno e agosto hanno avuto picchi a Firenze, Grosseto, Pisa, Prato, causando a luglio a Firenze un aumento della mortalità del 43%. Lungo la costa Nord della Toscana nel 2022 si sono verificati 23 eventi estremi, di cui 15 casi di trombe d’aria, con 4 morti, diversi feriti e ingenti danni. Nell’area urbana di Firenze 11 eventi estremi tra allagamenti, danni per pioggia alle infrastrutture e danni da trombe d’aria. Nonostante ciò, in Toscana continuano a ricevere sussidi ambientalmente dannosi piccole centrali alimentate esclusivamente a fonti fossili, come quelle delle isole del Giglio e Capraia, Portoferraio”.  

(Adnkronos)