A 1800 mantovani il vaccino del lotto AstraZeneca bloccato: è il panico. Asst: “possono stare tranquilli, reazioni avverse possibili solo nei primi giorni”

Francia, Germania e Spagna mettono il turbo alle vaccinazioni

MANTOVA – E’ un vero e proprio panico da vaccino quello che si è diffuso a Mantova dopo il ritiro precauzionale urgente e il divieto di utilizzo, disposto da Aifa del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856 scadenza 05/2021” dopo il decesso di un militare 43enne in Sicilia (vedi: Morto dopo il vaccino AstraZeneca, l’Aifa vieta l’utilizzo di un lotto in Italia).
E’ possibile infatti verificare il lotto di vaccino ricevuto tramite il cartellino ricevuto al momento della prima somministrazione e ci sono ben 1800 mantovani che hanno ricevuto proprio il lotto del vaccino AstraZeeneca bloccato dall’Agenzia Italiana per il Farmaco.
I centralini degli ospedali mantovani, in particolare del Poma, sono stati presi d’assalto da persone spaventatissime una volta aver appurato che anche loro erano state immunizzate proprio con quel lotto del siero. Molti, terrorizzati, volevano anche essere ricoverati per paura di poter avere delle reazioni avverse fatali.
E’ il direttore generale di Asst Mantova Raffaello Stradoni che, dal centro vaccinale del Poma, conferma che a Mantova sono state somministrate 1800 dosi del lotto “ABV2856″ di AstraZeneca: “nessuna delle persone vaccinate ha avuto reazioni avverse importanti, sappiamo di qualche episodio febbrile, dolori al braccio o articolari come può capitare dopo una vaccinazione. Dunque, dal momento che le vaccinazioni con quel lotto sono terminate il 3 marzo, tutti coloro che sono stati vaccinati possono stare tranquilli – dichiara Stradoni – eventuali problemi si verificano entro le prime 48 massimo 72 ore”.
Ma chi sono le categorie a cui è stato somministrato il lotto finito nel mirino?
“Sono i nostri studenti delle facoltà sanitarie, e così anche diversi medici, infermieri e operatori sanitari con meno di 55 anni e le forze dell’ordine”.
Da Regione Lombardia è arrivata qualche indicazione in merito? “Ci hanno detto che, qualora avessimo ancora delle dosi, di bloccarle subito e di metterle da parte perchè sarebbero state sequestrate ma a Mantova le abbiamo esaurite tutte dal 3 marzo. La Regione ci ha chiesto anche se abbiamo la disponibilità dei nominativi a cui è stato somministrato il vaccino e abbiamo risposto ovviamente positivamente”.
Dunque come ribadisce più volte il direttore generale di Asst, “tutti i mantovani che hanno ricevuto quel lotto di vaccino non devono a questo punto temere possibili reazioni”.

Intanto sono in corso in tutta Italia i sequestri in via precauzionale da parte dei carabinieri dei Nas delle dosi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca del lotto ABV2856.
Nel frattempo, il Ministero della Salute invierà i suoi ispettori per far luce su quanto accaduto in Sicilia: saranno anche verificatu i metodi della conservazione delle dosi vaccinali, il reparto medico della base militare della Marina nel quale il siero è stato somministrato e saranno ascoltati i medici del 118 intervenuti lunedì notte nel momento in cui lo sfortunato militare era in preda a febbre alta e convulsioni prima del decesso sopraggiunto per arresto cardiocircolatorio.