SUSTINENTE – Quando a 108 anni di età era stata una delle donne più anziane in assoluto ad aver contratto il Covid e a essere guarita aveva detto scherzosamente “Dio si è scordato di me”. Avrebbe festeggiato due compleanni ancora in salute Fatima Negrini, la decana dei mantovani che si è spenta a 110 anni e 228 giorni nella Casa di Riposo di Milano “Anni Azzurri San Faustino” dove era ospite dal 2015, da quando a 103 anni, dopo una caduta, accettò i consigli dei familiari e lasciò la sua casa dove fino ad allora aveva vissuto da sola per entrare in Rsa. Fu una tra i primi anziani della Struttura a essere anche vaccinata contro il Covid.
Ancora negli ultimi anni aveva una memoria di ferro, le piaceva giocare a tombola e scherzare con chi le era vicino.
Fatima era nata il 3 giugno del 1912 a Ca’ Vecchia di Sustinente. I ricordi della sua infanzia sembravano uscire dalla splendida pellicola di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli”. Nonostante fosse la figlia maggiore di una famiglia poverissima, andò a scuola, ai piedi proprio come il protagonista del film portava solo due zoccoletti ma non importava, le piaceva tanto studiare. Purtroppo dovette smettere in terza elementare per aiutare i genitori, il papà barcaiolo e la madre contadina, a crescere i tre fratelli più piccoli.
Si sposò a 19 anni con il compaesano Giuseppe Cabrini: un grande amore il loro da cui naquero tre figli: Luigi nel 1932, Uberto l’anno successivo e nel 1943 arrivò Luciano. Finita la guerra i due figli più grandi vanno a lavorare a Milano, a metà anni ’50 li raggiungono i genitori e il fratello più piccolo. Fatima da allora sarebbe rimasta sempre nel capoluogo lombardo, per tanti anni ancora insieme all’amato Giuseppe scomparso a metà degli anni ’80 e poi da sola ma sempre circondata dall’affetto di figli e nipoti rimasti sempre molto presenti comunque nella sua vita anche dopo l’ingresso in Rsa otto anni fa.
Fatima è stata la seconda donna mantovana più longeva di sempre dopo Alba Benatti che morì a 111 anni e 133 giorni. Alba nacque nel 1902 a San Giacomo delle Segnate, allora frazione di Quistello. Da giovane emigrò poi in Francia.
