Attenzione ai giovani con comportamenti a rischio e controllo del vicinato con l’ANC

MANTOVA – Proseguire con la pianificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio, nell’auspicio di apportare un contributo significativo alle esigenze di riqualificazione e di contrasto ai fenomeni di degrado avvertiti particolarmente in alcune aree del capoluogo. E’ quanto ribadito dal prefetto di Mantova Gerlando Iorio durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Al riguardo, il 21 novembre è stato realizzato un nuovo servizio dedicato di vigilanza territoriale con il concorso coordinato di pattuglie della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, supportati da personale aggiuntivo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro-NIL e dell’ATS – Val Padana.

Sono state controllate complessivamente 218 persone e 16 esercizi commerciali, di cui uno sanzionato per irregolarità amministrative. Nuovamente destinatarie di particolare attenzione nell’attività di vigilanza sono state, quindi, Piazza Cavallotti, i Giardini “Viola”, i Giardini “Valentini”, i Giardini “Nuvolari”, via Lungorio IV Novembre, Piazza 80° Fanteria e adiacenze dell’esercizio commerciale “Carrefour”, Piazza Don Leoni, Piazza Virgiliana, Piazza dei Mille, Largo Pradella e zona “Ma.Mu”, Piazzale Mondadori e Viale della Repubblica.

L’attività complessivamente svolta, oltre all’accertamento di 2 violazioni di rilevanza penale per cui sono in corso approfondimenti, ha consentito di constatare 4 violazioni per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, con il relativo sequestro della stessa (prevalentemente hashish).

Inoltre, nella prospettiva di rafforzare il coinvolgimento della comunità e favorire la più ampia condivisione degli obiettivi di tutela del bene comune – sicurezza, nella stessa riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sono state concordate, su sollecitazione del Prefetto, due ulteriori linee di intervento, ascrivibili ai modelli della cosiddetta “sicurezza partecipata”, orientate a rafforzare l’attività di prevenzione portata avanti dalle Forze di Polizia.

La prima di queste linee di azione, d’intesa con il Comune di Mantova, sarà specificamente rivolta al contrasto del disagio giovanile, sulla base delle valutazioni condotte dai componenti del Laboratorio provinciale previsto dal Protocollo sottoscritto in Prefettura il 13 aprile scorso, e sarà strutturato sulle iniziative di “educativa stradale” avviate dalla cooperativa “Alce Nero”, capofila del progetto “Strade per Quoz” sviluppato in partenariato con la medesima Amministrazione Comunale e l’Asst “Carlo Poma”, con il contributo di Regione Lombardia.

Il progetto Strade per Quoz, ha l’obiettivo di intraprendere azioni propositive che permettano di “agganciare” i ragazzi, adolescenti e giovani con comportamenti a rischio ed uso di sostanze e contemporaneamente reinventare i dispositivi di intervento per diventare un interlocutore credibile per raccontare i propri bisogni. In tale direzione, gli interventi realizzati dagli operatori di “Alce Nero” costituiranno un utile completamento dell’attività di vigilanza e controllo del territorio, poiché andranno ad implementare interventi di sensibilizzazione in raccordo con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del Comune e costituiranno una reportistica utile anche per le Forze di Polizia al fine di orientare l’attività di vigilanza.

La seconda linea di intervento si svilupperà, come preannunciato alle Associazioni di categoria dei pubblici esercenti nel corso di una precedente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in attuazione del Protocollo d’intesa tra la Prefettura di Mantova e il Comune di Mantova concernente le attività coordinate di controllo del vicinato, sempre come contributo aggiuntivo volto a migliorare le condizioni di sicurezza nelle aree sensibili del capoluogo.

Nello specifico, come convenuto sempre in sede di Comitato con il Presidente Vittorio Bartemucci ed il coordinatore Guglielmo Campesan della sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), valorizzando percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta dei cittadini nella cura del proprio territorio, appartenenti alla stessa Associazione concorreranno all’attuazione della progettualità, fornendo collaborazione e supporto alle Forze di Polizia e alla Polizia Locale con un’azione di osservazione nelle zone prescelte, sempre in sede di Comitato, segnalando prontamente ogni situazione di rilievo per il tramite delle sale operative delle Forze di Polizia e, in particolare, di referenti appositamente individuati dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. L’attività partirà in via sperimentale nei prossimi giorni e si protrarrà per alcuni mesi, con la possibilità di estendersi, in caso di riscontro positivo, ad altre aree di Mantova e della provincia, secondo quanto stabilito dai protocolli locali.