Confindustria Mantova organizza la raccolta di beni per il popolo ucraino

MANTOVA – In questi giorni di crisi internazionale anche Confindustria Mantova si sta attivando concretamente per contribuire ad aiutare il popolo ucraino.

I canali attivati sono essenzialmente due: il primo è costituito dalla adesione al PGE nazionale, il secondo dalla volontà di costituzione di un Hub Provinciale in collaborazione con Protezione Civile per l’assistenza dei profughi che sempre più numerosi stanno giungendo anche a Mantova.

Il PGE (piano gestione emergenze), a cui anche la territoriale mantovana ha aderito per iniziativa del Comitato Piccola Industria, fin dai primi giorni del conflitto russo-ucraino sta coordinando le iniziative di solidarietà delle aziende in tutta Italia: “Abbiamo veicolato alle aziende associate una lista di richieste alimentari destinate agli ucraini rimasti in patria – spiegano Fabio Viani e Giorgio Luitprandi, componenti del Pge – il Dipartimento Nazionale Protezione Civile ha appena inviato  ulteriore specifica richiesta di alimenti, dalla quale purtroppo emerge la drammaticità della situazione. Si cercano principalmente prodotti alimentari a lunga conservazione (almeno 6 mesi) e di pronto consumo, cereali, acqua e medicinali. Purtroppo la situazione è in rapido peggioramento, mancano energia e acqua corrente, quindi servono prodotti che non necessitino di refrigerazione o di cottura. Gli aiuti vengono inviati nell’hub di Palmanova gestito dalla Protezione Civile. Stanno arrivando le prime disponibilità alla donazione; in molti casi le aziende che non producono beni di prima necessità contribuiscono con collette economiche per acquistare i beni che scarseggiano o, in alternativa, forniscono servizi. E’ questo il caso dell’azienda di trasporti Messaggerie del Garda, che ha offerto la movimentazione logistica per trasportare eventuali colli fino all’hub della Protezione Civile”.

In contemporanea, Confindustria Mantova ha inviato un questionario in cui è possibile segnalare la disponibilità di strutture da adibire all’accoglienza, specificando tra abitazioni, stanze in abitazioni occupate, spazi vuoti allestibili (es. magazzini, capannoni), uffici vuoti non in uso. È inoltre prevista la possibilità di indicare la disponibilità ad offrire, per un determinato periodo di tempo e con una gestione diretta da parte dell’imprenditore stesso, la sistemazione in strutture ricettive (alberghi, B&B, agriturismi, ecc.).

“Auspichiamo, in collaborazione con la Provincia di Mantova, di creare un hub sul territorio in cui far convogliare tutte le offerte, per facilitarne la gestione logistica. Lo stesso hub potrebbe attivarsi per la gestione in loco di cittadini ucraini sfuggiti alla guerra”.