Il Caem conquista l’Emilia Romagna. Intanto al personale arriva un premio di 2 mila e 400 euro e si punta alla 15^mensilità

CURTATONE – Il 2022 nonostante la mole di lavoro nell’edilizia collegata ai bonus, non è stato un anno facile per il settore visto l’aumento dei costi e la difficoltà nel reperimento dei materiali, per non parlare dei problemi insorti nella cessione dei crediti legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili.
Nonostante questo quadro generale Caem Group (Consorzio Artigiani Edili Mantovani) chiude l’anno con risultati davvero molto importanti come spiega nel video servizio il presidente e amministratore delegato del Gruppo Remo Grazzi.
Il Caem è ormai infatti una realtà di circa 200 dipendenti, che arriva ad un fatturato di 90 milioni di euro tra Caem Group e Caem Sviluppo. Ques’ultima nel 2022 si è anche caratterizzata per alcune importanti acquisizioni in Emilia Romagna come una società storica che realizza tetti in legno a Budrio di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, e un punto in centro a Bologna.
Ma Caem Group è da sempre una realtà che guarda anche molto al benessere dei propri dipendenti. Ecco allora che nell’anno dei maxi aumenti per i costi energetici, con l’inflazione che ha ripreso a galoppare, il Consiglio di amministrazione ha deciso di elargire un premio per ogni dipendente di 2.400 euro (il personale a part time lo ha avuto in proporzione al numero di ore che lavora) esente da tasse e imposte proprio per mitigare l’effetto dei rincari. Erano già stati erogati comunque anche altri premi durante l’anno. E’ stato poi deciso di potenziare le azioni di Welfare e, qualora nel 2023 i dipendenti raggiungano degli obiettivi, scatterà la quindicesima mensilità dall’anno successivo. 

Vedi tutti i dettagli nel video approfondimento con l’intervista al presidente e ad di Caem Group Remo Grazzi