La Lombardia è arrivata a somministrare ieri circa 110 mila vaccini. Il giorno prima erano state 92.704, il triplo della Campania (seconda) con 36.249. Terzo il Lazio con 31.752. A dichiarare l’obiettivo di ieri è stata l’assessore al welfare, vicepresidente della Regione Letizia Moratti.
Ma è da circa un mese che la Lombardia, dopo un inizio molto in affanno e ampiamente criticato della campagna vaccinale, non solo ha recuperato nei confronti delle altre Regioni ma è diventata la prima Regione in Italia per somministrazioni giornaliere e per dosi somministrate in rapporto a quelle ricevute.
Intanto a livello nazionale ieri si sono sfiorate le 500 mila dosi
Lo ha dichiarato il generale Francesco Paolo Figliuolo che ieri sera a Porta a Porta ha sottolineato: “I dati mi danno una proiezione di una forbice (tra le 480-520mila) che dovrebbe essere attorno al target” ha detto, sottolineando che ci sono “le potenzialità per arrivare anche a 600-700mila”.
Ma è necessario seguire il piano “in maniera strutturata e ordinata – ha scandito il commissario – questo ci può portare ad uscire e a far sì che tutti i cittadini si sentano figli dello stesso padre, che poi è l’Italia e la nostra Costituzione”.
Figliuolo ha aggiunto: “Con il Cts stiamo maturando l’idea che quando avremo messo in sicurezza gli over 65, anche solo con una prima dose, quella è la linea di frattura sotto la quale si può pensare di dare la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto delle classi di età perché nel frattempo avremo finito di vaccinare il personale più fragile e vulnerabile”
