Risse nella comunità indiana, la Digos arresta un 31enne in possesso di revolver, pugnali e spade

MANTOVA – All’alba di alcuni giorni orsono, a conclusione di una complessa attività di indagine effettuata dalle Digos  delle Questure di Mantova e di Brescia veniva tratto in arresto, in seguito ad una perquisizione domiciliare ed al successivo ritrovamento di armi detenute illegalmente, S. S., 31enne di origini indiane regolarmente presente sul  territorio nazionale, impiegato come magazziniere in una azienda del settore alimentare. Gli uomini della Digos, dopo aver analizzato una variegata e complessa serie di informazioni, acquisite perlopiù in ambito investigativo e confidenziale, nonché attraverso il monitoraggio dei sociale network ,  sono stati in gradi di individuare  il 31enne, il quale presunto ispiratore e compartecipe di risse e di violenti regolamenti di conti tra famiglie indiane appartenenti a clan contrapposti, posti in atto anche con l’utilizzo di armi bianche.  Ottenute le necessarie conferme investigative gli agenti hanno  deciso  quindi di entrare in azione: dopo aver bloccato ingressi ed uscite dell’edificio ove si trova l’abitazione di S. S., nel Comune di Goito, ed aver immobilizzato il 31enne cittadino indiano, rendendolo edotto di quanto stava avvenendo, davano inizio ad una minuziosa perquisizione domiciliare e personale alla ricerca, nello specifico, di armi di vario genereGli investigatori, nel corso dell’operazione di Polizia, hanno  rinvenuto  ed  sequestrato 2 spade, 1 accetta di fattura artigianale, alcune lame affilate con l’estremità appuntita, una delle quali di oltre un metro di lunghezza, 1 pugnale a serramanico ed, inoltre, un’arma da fuoco clandestina, nello specifico 1 revolver di fabbricazione belga; tutto l’armamentario era distribuito, ben occultato e di difficile individuazione nei vari vani dell’abitazione.

Al termine delle operazioni di Polizia S. S. è  stato  arrestato  per il reato di detenzione illegale di armi; dopo essere stato accompagnato presso gli Uffici di Piazza Sordello per il fotosegnalamento da parte del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e per l’esecuzione delle necessarie attività di Polizia Giudiziaria, il soggetto veniva quindi messo a disposizione della Procura della Repubblica cittadina. Nella mattinata odierna,  8 novembre, presso il Tribunale di Mantova, è prevista l’Udienza di Convalida dell’arresto. Un connazionale dell’arrestato, anch’egli domiciliato allo stesso indirizzo e presente al momento della operazione di Polizia, è stato invece  denunciato a piede libero per concorso nel medesimo reato. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Mantova, su disposizione del Questore Paolo Sartori, ha disposto l’inizio delle procedure finalizzate all’espulsione di S. S. dal Territorio Nazionale, con accompagnamento coatto presso il proprio Paese di origine.