Sanità, parte la campagna di mobilitazione del Pd “La salute prima di tutto!”

MANTOVA – Due giornate di mobilitazione per chiedere più attenzione per la sanità mantovana e una serie di incontri/laboratorio, in tutta la provincia, per elaborare con i cittadini la lista delle priorità. Parte questo fine settimana, con un volantinaggio in tutti i principali centri del territorio, la campagna “La salute prima di tutto!” del Partito Democratico provinciale.

“Le carenze di Mantova in ambito sanitario mettono in evidenza le mancanze di una politica di centrodestra che ormai da molti anni governa la nostra regione, dimostrandosi spesso non all’altezza – spiega Marco Marcheselli, segretario provinciale del PD – Ora è importante che Regione Lombardia investa maggiormente nel nostro ospedale pubblico di riferimento “Carlo Poma” e a cascata su tutti i presidi ospedalieri sparsi sul nostro territorio”.

Il partito vuole contribuire a ripensare la struttura sanitaria provinciale nell’ottica di una medicina territoriale più diffusa. E per farlo, sta organizzando una serie di incontri, da qui a fine giugno, in cui possano essere evidenziate criticità e proposte. L’obiettivo è fare avere un contributo concreto al gruppo consigliare lombardo del Pd, pronto a dare battaglia in occasione della presentazione della prossima riforma sanitaria da parte dell’assessore regionale Letizia Moratti.

Alle riunioni diffuse, cui sarà presente la consigliera regionale Antonella Forattini, potranno partecipare tutti: la modalità dell’incontro, se in presenza o a distanza, sarà decisa in base alla situazione dei contagi da Covid-19.

La segreteria provinciale, insieme con Forattini, ha preparato una prima traccia di lavoro, che entra anche nel dettaglio di alcune situazioni particolarmente critiche.

Per Mantova, le richieste riguardano la ristrutturazione del blocco “E” e l’investimento in nuova strumentazione, puntando ad alcune specialità che possano essere attrattive. Oltre a questo, il PD chiede lo stop a nuove esternalizzazioni e l’apertura dei reparti chiusi per Covid-19 (cardiochirurgia, chirurgia vascolare, ortopedia).

Nell’Asolano, è urgente completare i lavori di ristrutturazione, ormai inderogabili, e strutturare una chirurgia in day surgery e week surgery che funzioni effettivamente.

Nell’Alto Mantovano, il Pd chiede l’apertura di un reparto di oncologia e il potenziamento dei servizi territoriali periferici e di confine.

Potenziamento dei presidi di Bozzolo e Viadana e dei servizi territori periferici e di confine sono le richieste per l’Oglio Po.

Potenziamento dei servizi periferici anche per il Basso Mantovano, area per la quale è necessario anche il rinnovo della concessione per il funzionamento dell’ospedale di Suzzara con incremento delle prestazioni specialistiche.

Nel Destra Secchia, le richieste riguardano l’acquisto della strumentazione per la risonanza magnetica di ultima generazione e una migliore organizzazione del Pronto soccorso, con personale strutturato e un’ambulanza autonoma da Mantova.

Queste le sedi della mobilitazione: Mantova (2 postazioni), Bozzolo, Gonzaga, Suzzara, Marcaria, Pomponesco, Viadana, San Benedetto Po, Dosolo, Borgoforte, Cerese (mercato del martedì), Monzambano (domenica), Quistello, Marmirolo, Porto Mantovano (domenica), Asola, Canneto sull’Oglio, Castiglione delle Stiviere, Curtatone e Pegognaga.

Alcuni circoli faranno la distribuzione dei volantini porta a porta: Villimpenta, Moglia, Castel Goffredo, Borgo Mantovano, Poggio Rusco, Sermide e Felonica, Borgocarbonara, Quingentole.