Dopo Lunetta, “Without Frontiers” arriva in Te Brunetti

MANTOVA  – Fondare biblioteche è un po’ come costruire granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito»: scriveva Marguerite Yourcenar in Memorie di Adriano. Una volta fondate, queste biblioteche-granai hanno bisogno di essere valorizzate e vissute per non appassire. È quello che si propone di fare a Mantova il progetto di arte contemporanea e arte urbana “Piccola biblioteca ideale”. L’iniziativa nasce come spin-off del festival di arte contemporanea e riqualificazione urbana Without Frontiers, Lunetta a Colori (V edizione in programma dal 31 agosto al 6 settembre 2020), ed è organizzata dall’associazione Caravan SetUp, a cura di Simona Gavioli, con il coordinamento scientifico di Lavinia Bottini, in collaborazione con l’associazione culturale Il Cerchio E Le Gocce, il supporto del Comune di Mantova e il contributo di Tea. La biblioteca-granaio scelta come punto di partenza del progetto che mira ad espandersi alle vie circostanti è quella del quartiere di Te Brunetti, nata con il Sistema Bibliotecario Urbano negli anni Ottanta e oggi gestita dall’Associazione di volontariato Auser. Qui due artisti di fama internazionale, Corn79 e Made514, hanno messo la loro poetica al servizio di un dialogo con la comunità, realizzando due opere d’arte su grande scala. Corn79, all’ingresso di Te Brunetti, sul muro del centro di raccolta di via Visi, ha dato vita a un viaggio in un universo astratto e onirico, Made514 si è concentrato sul potere comunicativo e immaginifico dei libri. Il progetto “Piccola Biblioteca Ideale” vuole riavvicinare gli abitanti di Te Brunetti alla propria biblioteca e innescare successivamente un processo di espansione. La biblioteca sarà un pre-testo: quel testo, cioè, che precede la storia e la narrazione del quartiere, che sarà raccontata non più solo a parole, ma anche per immagini.