Regionali, flop Pd. I dirigenti della Bassa: “la segreteria concentrata solo sulla città”

Marco Carra Viola Messori Vinicio Peluffo

PEGOGNAGA – Abbandono del territorio. Dirigenza provinciale concentrata sulla città. Profilo ballerino del partito. Mancata collaborazione con le periferie. Sono le cause del flop Pd alle Regionali secondo l’analisi fatta a Pegognaga dal circolo Dem. Quanto a Mantova, si è aggiunta la criticità per la competizione interna al partito tra Giovanni Buvoli e Marco Carra che ha creato sull’elettorato incerto disorientamento. Se ciononostante il Pd in provincia ha tenuto, non è per l’attivismo della segreteria provinciale, bensì per il presenzialismo del pegognaghese sulla piazza di ogni Comune. L’incontro organizzato dai Dem laurenziani, presente il segretario regionale Vinicio Peluffo e dirigenti e militanti della Bassa, ha vivisezionato Pd provinciale e nazionale. Ha moderato Viola Messori consigliera comunale, rimarcando come «Dentro la sconfitta, c’è la grande vittoria di Carra». Mossa vincente «Presenziare sui mercati per confrontarsi con le persone. E’ stata una vittoria delle piazze». Il punto focale: Carra ha dimostrato che il Pd ha perso la peculiarità: l’interlocuzione con le singole persone. “Vocazione” della Sinistra rimarcata da tutti gli intervenuti. Il neo consigliere regionale «Ha prevalso l’esigenza di un profilo del Partito molto più decifrabile. Fino a ieri era un profilo ballerino. Serviva una scossa». Venuta con le primarie aperte eleggendo alla segreteria nazionale la Schlein, che ha determinato subito un afflusso di nuovi iscritti. Carra «Bisogna valorizzare le tante risorse locali». Dopodiché, sulle regionali, s’è tolto un sasso dalle scarpe «C’è stato un tentativo d’influenzare la competizione: parte della stampa dava vincente il candidato proposto dalla segreteria. Evidente l’intento d’orientare in quella direzione l’elettorato». Candido Roveda di Roncoferraro «Il partito deve farsi carico dell’astensionismo». Problema, questo, in crescita perché «Sono cinque anni che non vedo nessuno della segreteria provinciale presentarsi in paese, perciò perché iscrivermi? La segreteria ha dimenticato tutti i Comuni, concentrandosi sulla città. Congresso subito in autunno anche in ragione delle prossime politiche». Maurizio Sali «Bisogna uscire dai confini mantovani di Buvoli». Ha invitato a «Riprendere il tema dell’antifascismo, ma non quello delle camice nere, bensì contro il fascismo di oggi». Antonella Bernardelli di Gonzaga «Il partito non ha rappresentato i bisogni dei cittadini». Intervenuti anche Cesarina Baracca di Viadana ed Elena Faglioni di Pegognaga. Tutti hanno confermato l’efficace spinta derivata dall’elezione nazionale di Elly Schlein.

Riccardo Lonardi