Rossi lancia sfida a Palazzi: “Mantova ha bisogno di una scossa”

Mantova – Uniti dalla passione calcistica per la Juventus, divisi dai colori politici. Mattia Palazzi e Stefano Rossi saranno i due candidati sindaco per Mantova 2020.

A 24 ore di distanza dalla conferenza stampa congiunta di Forza Italia e Fratelli in cui Nicola Sodano e Alessandro Beduschi, hanno annunciato la loro rinuncia alla corsa per via Roma, questa sera il centrodestra ha presentato ufficialmente il suo candidato: l’imprenditore Stefano Rossi. Salviniano convinto, ma senza tessera di partito. Presente Fratelli d’Italia, con Beduschi, assente Forza Italia. “Con Forza Italia non c’è nessun problema  – ha spiegato Adriano Cattaneo -. Devono risolvere alcuni problemi interni loro. Contiamo di averli in squadra dopo Natale”.

Stefano Rossi: “Dobbiamo risvegliare l’orgoglio di essere mantovani”

Voglia di cambiare la città, ma al momento le idee restano in un cassetto e saranno annunciate dopo averle condivise con il resto della coalizione: “Ho avuto l’onore di essere il candidato della Lega – ha spiegato -. Nel centrodestra c’era da trovare una sintesi ed è stata trovata senza alcun tipo di litigio. Ci siamo confrontati sulle idee e sul programma. Abbiamo dei mesi davanti in cui possiamo lavorare bene ed elaborare un programma, in cui credo personalmente. Sono convinto che il centrodestra correrà unito. Forza Italia ci ha chiesto più tempo. Noi li aspettiamo, così come aspettiamo i civici che vorranno affiancarsi a noi. Siamo consapevoli che sarà un percorso difficile. Abbiamo delle idee di città diverse dal nostro avversario. In questi due mesi ho fatto degli incontri con molte persone. Mi hanno esposto quelli che sono i problemi dei quartieri e del centro storico. C’è una città che ha bisogno di una scossa. Dobbiamo risvegliare l’orgoglio di essere mantovani. Questo vale per chi è nato a Mantova e per chi è venuto a viverci. Girare per Mantova ora mi rattrista. E’ una città che si è svuotata”.

Antonio Carra: “Facciamo come Ferrara. Apriamo ai civici”

La coalizione di Stefano Rossi, si aprirà ai partiti ma non solo. “Ci apriremo anche al mondo civico – ha commentato Antonio Carra – . L’obiettivo sarà quindi coinvolgere persone che possono portare il loro pensiero e la loro ideologia che devono dare un’impronta politica diversa alla città. Dobbiamo prendere da esempio Ferrara, che dopo 75 anni siamo riusciti a scardinare. Anche a Mantova si può cambiare. Vogliamo vincere dando la massima apertura ai cittadini. Rossi stesso è un rappresentante di una sua lista civica e poi ci sarà Lombardia Ideale. A queste due liste si uniranno Fratelli d’Italia e Lega ovviamente.

Beduschi: “Palazzi come Gastone”

Fratelli d’Italia ci sarà: “Sin dai mesi estivi – ha spiegato Beduschi – avevo dato la disponibilità ad essere un possibile candidato per il mio partito, per il Comune di Mantova, in virtù della mia esperienza e della volontà del mio partito, di cambiare Mantova per dare una nuova proposta di governo. Un governo diverso, vicino alle reali esigenze della gente e di forte discontinuità rispetto a quello di Mattia Palazzi. Il nostro desiderio era quello di trovare nel centrodestra un candidato unitario condiviso che nascesse dalla nostra coalizione che nel Paese rappresenta un’importante maggioranza degli italiani. Per trovare questo candidato, non abbiamo litigato, ci siamo confrontati anche a livello numerico. La Lega rappresenta un partito di maggioranza relativa importante ed è la forza trainante del centrodestra. Stefano Rossi ha una grande passione e una grande voglia di cambiare la città. Palazzi è un sindaco da rispettare, ma che io chiamo “Gastone” come il nipote di Paperino. Ha avuto delle grandi fortune, che comunque ha saputo amministrare”.