De Donno e il plasma iperimmune protagonisti stasera a “Porta a Porta” su Rai 1

Il Parlamento Europeo chiama De Donno al meeting di esperti sul Covid

MANTOVA – La terapia del plasma iperimmune sarà protagonista questa sera a “Porta a Porta”, il popolare talk show di Rai 1 condotto da Bruno Vespa.
 A spiegare cosa è stato fatto all’ospedale Carlo Poma di Mantova, con la prima sperimentazione condotta insieme al Policlinico di Pavia, e a raccontare così gli importanti risultati raggiunti, sarà il primario della Struttura di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma Giuseppe De Donno, tra i professionisti in prima linea in questa importante sperimentazione che ha visto anche il coinvolgimento delle strutture di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, diretta da Massimo Franchini, Medicina di Laboratorio, guidata da Beatrice Caruso e Malattie Infettive, diretta da Salvatore Casari.
Ora si stanno elaborando i risultati della sperimentazione che ha visto un importante lavoro sinergico tra i quattro primari, ma a breve il Poma partirà con altre sperimentazioni sempre sul plasma iperimmune, portate avanti insieme ad altri centri.
Stasera dunque De Donno sarà protagonista nel popolare talk show condotto da Bruno Vespa, e lì potrà ribadire i lusinghieri traguardi raggiunti dalla terapia col plasma nei malati di Covid: non c’è stato alcun decesso ricordiamo tra i pazienti inseriti nel protocollo. Pazienti che avevano problemi respiratori gravi.
Quasi certamente Vespa non mancherà di capire il perchè anche delle polemiche che sono nate intorno alla sperimentazione del plasma, nonostante i suoi risultati che dovrebbero invece incentivarne l’utilizzo.
“Siamo riusciti a Mantova, insieme con Pavia, a realizzare questa sperimentazione che è molto seria anche se qualcuno ha voluto farla passare addirittura per una cosa ciarlatanesca. Non solo il professor Burioni, ma anche altri. Su di me in queste ore ne hanno dette di ogni. Lui si permette giustamente di andare a parlare in tv, noi ci permettiamo di lavorare 18 ore al giorno al fianco dei nostri pazienti” – ha dichiarato De Donno ospite del programma ‘L’imprenditore e gli altri’ su Radio Cusano Tv Italia. “Abbiamo cercato di trovare un’arma magica che ci permettesse di salvare più persone possibili. Non abbiamo mai detto di aver creato qualcosa di nuovo, abbiamo perfezionato un’idea che già esisteva – ha spiegato De Donno – Il nostro protocollo è ambiziosissimo. Tra Mantova e Pavia abbiamo trattato quasi 80 pazienti col plasma”.
Risultati importanti, eppure alla domanda legittima del quotidiano La Verità a De Donno se l’Istituto Superiore di sanità si sia fatto sentire, il pneumologo ha dovuto rispondere: “No. In compenso sono arrivati i Nas in ospedale“. Cosa stavano cercando i carabinieri? “Non lo so e non cerco polemiche, ma le cose non avvengono a caso. I Nas fanno il loro dovere. La mia direzione mi ha detto di stare tranquillo. Vedremo quello che succede. Qualcuno, alla fine, dovrà spiegare ai familiari degli ammalati e al Paese cosa sta succedendo. Proibire l’uso del plasma è gravissimo – conclude De Donno – La comunità scientifica dovrà rispondere ai cittadini di questo”.
L’appuntamento con Porta a Porta è per stasera a mezzanotte