Negli atti della pubblica amministrazione solo la lingua italiana: mozione di Fd’I

MANTOVA – Garantire l’utilizzo esclusivo della lingua italiana negli atti della pubblica amministrazione: questa la mozione avanzata dal capogruppo Luca de Marchi di Fratelli d’Italia e firmata dai colleghi Baschieri e Bertellini.  Una richiesta che nasce dal sempre più frequente uso di termini stranieri nei documenti ufficiali tanto che, sottolinea la mozione, il numero di parole inglesi confluite nel vocabolario italiano è aumentato del 773%. Mozione che prende poi le mosse dai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, di cui il 25 marzo si celebrata la Giornata nazionale, considerato il padre della lingua italiana e la cui “Divina Commedia” viene universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana

“La lingua italiana – si legge ancora nella mozione – rappresenta l’identità della nostra Nazione, il nostro elemento unificante e il nostro patrimonio immateriale più antico che deve essere opportunamente tutelato e valorizzato. La lingua italiana, il quarto idioma più studiato al mondo, e la letteratura italiana costituiscono uno straordinario apporto dato dall’Italia alla cultura mondiale”.