Al Baratta l’omaggio alla Costituzione e ai suoi valori pericolosamente dimenticati. L’evento promosso dall’Anpi e dall’associazionismo mantovano

Al Baratta l'omaggio alla Costituzione e ai suoi valori pericolosamente dimenticati. L'evento promosso dall'Anpi e dall'associazionismo mantovano

MANTOVA – E’ un grande omaggio alla Costituzione quello andato in scena oggi pomeriggio nel cortile della Biblioteca Baratta di Mantova grazie all’evento promosso dall’Anpi insieme a numerose associazioni del territorio.
Così in questo 2 giugno dalle cerimonie ristrette con la gente distanziata, la Carta Costituzionale è stata ripercorsa con la lettura e il commento di alcuni dei suoi articoli principali. Ad aprire l’evento il presidente provinciale Anpi Luigi Benevelli e il presidente del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti che ha ribadito l’attualità della Carta Costituente “i cui valori sono così lontani da quelli delle democrazie autoritarie che oggi affiorano sempre più”.
Le riflessioni sulla Costituzione vengono avviate con la presidente onoraria dell’Anpi Provinciale Maria Zuccati, a lungo dirigente Udi (Unione Donne Italiane) che ripercorre la storia delle donne verso il voto attivo e passivo, fino all’elezione delle 21 madri costituenti. Poi tocca a Claudio Morselli di Mantova per la Pace che cita l’articolo 11 “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Un articolo che “viene sistematicamente violato da decenni” dice Morselli convinto che la Repubblica sia “sotto attacco per le derive razziste e xenofobe, le ingiustizie, la disoccupazione e la devastazione ambientale. Deve essere difesa con misure efficaci tra cui la difesa civile, non armata e non violenta”.
E’ sull’articolo 36 relativo al lavoro come diritto che si sofferma invece Emanuele Bellintani, di eQual sottolineando come oggi ci si trovi in una situazione in cui è evidente “la perdita dei diritti e della dignità del lavoro”. Bellintani, che fa parte anche dell’Anpi, ricorda come solo le masse possano far si che ci sia una piena attuazione della Costituzione e a tal proposito chiude con la citazione Lelio Basso, membro della Costituente, “Cittadini la costituzione siete voi”.

Gli articoli relativi ai diritti fondamentali dei cittadini tornano in molte riflessioni tra cui quello della Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Mantova Daniela Ferrari che approfondisce l’articolo 32 riguardante il diritto alla salute e, ricordando quanto accaduto proprio con il dramma del Covid, arriva all’amara conclusione che oggi non è così.
E del resto si arriva presto a tale conclusione in un sistema che considera ad esempio la vita di un anziano di minor valore di quella di un giovane, in cui si è assistito per decenni a tagli della sanità e dove ai principi di un sistema sanitario universale si sono sostituite filosofie basate su teorie evoluzionistiche che lasciano i più deboli al loro destino, in nome dell’efficientismo. “Come saremo dopo il Coronavirus? ” si chiede Ferrari convinta che la risposta dovrà essere “politica e avere al proprio centro il principio di uguaglianza di tutti i cittadini e del valore della vita”.
Durante l’evento sono intervenuti anche i segretari generali provinciali di Cgil Daniele Soffiati e Uil Paolo Soncini, Giuliano Cantoni del Movimento Federalista Europeo, Alessandro Monicelli di Libertà e Giustizia, e Alessandra Galafassi dell’Arcigay La Salamandra