La grandine fa strage di meloni, pere e mais nel basso mantovano. Coldiretti: “Danni per oltre 2,5 milioni”

MANTOVA – Serre divelte, zucche, angurie e meloni rovinati, ma colpiti anche pere e mais pronti per essere raccolti, con il lavoro di un intero anno andato perduto nelle aziende agricole e danni stimati nel Basso mantovano per oltre 2,5 milioni di euro.

È quanto emerge dal primo bilancio effettuato dalla Coldiretti Lombardia sugli effettidella grandinata che durante la notte ha improvvisamente colpito le campagne mantovane a macchia di leopardo, con epicentro fra Sermide e Felonica. Oltre ai chicchi di grandine, una tromba d’aria ha divelto numerose serre, tanto che le strutture dovranno essere sostituite.

Alcuni produttori hanno subito pesanti danni – rileva Coldiretti Mantova – sia in termini di serre danneggiate al punto da non essere più utilizzabili che di prodotto colpito, destinato a rimanere in campo.

Ad essere colpiti sono oltre 250 ettari fra orticole e seminativi nei comuni di Borgo Mantovano, Borgocarbonara, Sermide, Schivenoglia, Magnacavallo, ma anche a San Benedetto Po, Quistello e Pegognaga.

Numerose le segnalazioni che stanno arrivando agi uffici territoriali di Coldiretti Mantova. Anche la Op Sermide Ortofruit, presieduta da Marco Bombarda, fa i conti con gravi perdite di prodotto, tanto che si prevede che nel mese di agosto ci sarà un calo di offerta sui mercati per quanto riguarda meloni, angurie e zucche.

Nelle scorse ore – precisa la Coldiretti – episodi di maltempo si sono verificati anche nel Lecchese, dove si sono registrati smottamenti, nel Pavese, nel Lodigiano e nel Bresciano ma al momento in queste aree non si segnalano particolari criticità nelle campagne. I tecnici Coldiretti sono al lavoro per monitorare la situazione.

La grandine – precisa la Coldiretti – è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva. L’estate 2020 – sottolinea la Coldiretti – è stata segnata fino ad ora da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua con il moltiplicarsi degli eventi estremi, secondo le elaborazioni di Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi a livello nazionale per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.